Nonostante tutti i canestri di Musso, i rimbalzi di Iannilli e le triple del capitano se la BpMed oggi si trova così in alto in campionato, il merito in gran parte di coach Maurizio Bartocci.
Bartocci, l’ultimo allenatore della storia della Basket Napoli dell’avv. Maione, è stato l’uomo che ha fatto letteralmente decollare le adesioni al progetto di iniziativa popolare, a detta dello stesso presidente Calise.
Con il suo arrivo Bartocci ha immediatamente voluto attorniarsi dei suoi uomini di fiducia: dal team manager Antonio Mirenghi, il fisioterapista Antonio Maglione passando per il giovane Michele Botti, con i quali ha gettato le basi per uno staff tecnico d’altra categoria. E’ stato lui a portare alla sua corte giocatori come Iannilli, Musso e convincere i vari Rizzitiello e Gatti che il progetto Napoli era affidabile. E’ stato lui, infine, a mettere insieme tutti questi pezzi e costruire un puzzle che oggi vola… E’ proprio Bartocci l’ospite di questa settimana della nostra rubrica, “A Canestro con…”:
Qual è l’emozione di tornare alla guida di una squadra di Napoli, dopo gli anni di gloria dell’era dell’Avv. Maione: “L’emozione è tantissima. Tornare in questa città, anche se su livelli molto diversi, dove ho trascorso sette bellissimi anni e riprendere un lavoro che fu interrotto in modo molto traumatico, fa molto piacere. Tutto è ancora più bello se consideriamo che tutto sta andando al di sopra delle nostre aspettative”
I risultati sono sempre arrivati ma la BpMed, ad inizio campionato, mostrava grandi problematiche nel gestire i vantaggi accumulati poi con il passare delle giornate è arrivata una grande maturità, cosa è cambiato: “E’ una squadra totalmente nuova e che aveva solo bisogno di crescere per trovare gli equilibri giusti. Sono passate un po’ di giornate ma alla fine siamo riusciti a trovare le giuste misure in campo, siamo cresciuti tutti e la chiave è stato il grande spirito del gruppo che regna in questa squadra”
Un mercato che hai condotto in maniera ottimale puntando su Musso, un giocatore di indubbio talento, e soprattutto su Andrea Iannilli, perno fondamentale del gioco, ma ti aspettavi un contributo così importante?: “Sapevamo che Musso era un giocatore molto importante e sul quale abbiamo concentrato i nostri maggiori sforzi, speravamo che fosse stato il giocatore in grado di consentirci il salto di qualità ma, per nostra fortuna, il suo impatto con il campionato sta andando decisamente oltre ogni aspettativa. Iannilli è un giocatore importante e, anche se non ha mai avuto una presenza così importante in passato, sta facendo molto bene . Abbiamo puntato su di lui e ci sta dando delle risposte molto positive”
Il tuo rapporto sugli under. Il loro ruolo nel campionato e che tipo di contributo stanno dando al gruppo: “Hanno sicuramente un ruolo molto importante. Sabbatino ci sta dando tantissimo, lo stavamo aspettando e ci sta dando un bel contributo. Sta crescendo, ha carattere ed è un giocatore che, se continuerà ad allenarsi con grande impegno e tenendo un atteggiamento umile, è destinato a palcoscenici importanti. Anche Rotondo, che viene da un anno non eccelso a Latina, a causa di infortuni, ci sta dando un apporto importante. Tutti stanno dando il loro contributo e il grande impegno che mettono in settimana ci permette di tenere sempre alta l’intensità in allenamento”
Oggi è arrivato l’annuncio dell’addio di Mariani, siete già pronti a sostituirlo oppure punterete sul giovane D’Avino? “In giro non ci sono delle buone situazioni quindi il discorso del mercato è relativo, infatti squadre che fanno movimenti sono davvero pochissime. Dispiace tanto per il giovane Mariani perché è un bravo ragazzo che metteva grande impegno ed era benvoluto da tutti”
Giusto tenere con un profilo basso, ma questa squadra sta volando, quando credi che si potrà parlare di legadue: “La Legadue resta il sogno. Siam partiti con l’intenzione di fare una squadra che potesse far divertire e far bene ma obiettivamente il rendimento del gruppo è stato nettamente superiore. Non dobbiamo perdere la capacità di sacrificio e di restare sempre concentrati in campo. Se teniamo a bada tutto questo credo che possiamo toglierci ancora qualche soddisfazione, poi i conti si faranno alla fine…”
Credi che questa società abbia la forza per tornare in A, tra quanto?“L’ambizione della proprietà è quella di riportare il basket napoletano a livelli importanti. Calise, con i suoi soci, guardano al progetto con grande ambizione con uno sguardo al futuro. E’ ovvio che bisognerà fare i conti con l’aspetto economico in quanto ci dovranno essere delle forze economiche importanti per supportare i costi di un campionato così importante”.
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
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