Scrivi Pioli e leggi “bestia nera”. O almeno poco ci manca visto l’andazzo degli incontri tra il Napoli e l’attuale tecnico della Lazio. Da quel Napoli-Salernitana 0-0 di Coppa Italia del 2003/04 (risultato che, curiosamente, sarà ripetuto anche nelle due gare di campionato), ultima stagione prima del fallimento degli azzurri, il destino di Pioli si è incrociato spesso e volentieri con quello del Napoli. E, purtroppo, a sorridere è stato spesso lui. Per Mazzarri divenne un vero e proprio incubo, soprattutto a Bologna. A Benitez invece è costato una qualificazione in Champions. Mentre fino ad ora nelle sfide con Sarri a sorridere è stato il tecnico azzurro, vincitore del match di andata
Napoli-Chievo 1-3 2010/11
Il Napoli inizia alla grande la stagione, trascinata da un Cavani che agli ordini di Mazzarri diventa un cecchino infallibile. La gara interna col Chievo di Pioli sembra una pura formalità, soprattutto dopo l’iniziale vantaggio di Cannavaro. Il Napoli va vicino al 2-0, ma non riesce a chiuderla. E, seguendo la più classica e beffarda regola non scritta del calcio, se sbagli troppo alla fine subisci gol. E così prima Pellissier e poi Fernandes portano il Chievo clamorosamente in vantaggio. Hamsik prende una traversa, Lavezzi cade in area tra mille polemiche, ma alla fine a segnare è di nuovo il Chievo con Sergio Pellissier. Napoli sconfitto in casa per 3-1
Chievo-Napoli 2-0 2010/11
Non va meglio nel match di ritorno. Il Napoli è sorprendentemente tra le prima della classifica e si ritrova addirittura a tallonare il Milan capolista. Gli azzurri però a Verona incappano in una giornata decisamente negativa. Altre due “bestie nere” tra gli uomini di Pioli decidono di stoppare le velleità di alta classifica dell’undici di Mazzarri. Davide Moscardelli e Gennaro Sardo con i loro gol regalano il secondo successo stagionale del Chievo sul l Napoli.
Bologna-Napoli 2-0 2011/12
In una stagione che vedrà gli azzurri alzare al cielo la Coppa Italia, la corsa Champions si dimostra molto serrata. Con una serie di risultati utili il Napoli riesce a tornare in corsa per il preliminare proprio quando tutto sembrava perduto. A contendere la piazza agli azzurri ci sono Udinese e Lazio. Il Napoli a due giornate dal termine ha il destino nelle proprie mani, basta battere Bologna e Siena e la Champions è assicurata. Peccato che al Dall’Ara, contro il Bologna di Pioli gli azzurri non solo non riescono a vincere, ma, colpa delle reti di Diamanti e Rubin, perdono per 2-0, facendosi scavalcare da Udinese e Lazio e rendendo vana la vittoria nel match finale contro il Siena.
Napoli-Bologna 2-3 2012/13
Nuova stagione, ma vecchie abitudini. Pioli fa ancora una volta lo “sgambetto” a Mazzarri. Al San Paolo i felsinei passano subito in vantaggio con un giovanissimo Gabbiadini. Gamberini e Cavani ribaltano il risultato. Ma nel finale succede di tutto: prima ci pensa Konè con un grande gol a fare 2-2 e poi, a pochi minuti dal termine, è l’ex Portanova, appena rientrato da una squalifica di 4 mesi, a regalare i tre punti al Bologna.
Napoli-Lazio 2-4 2014/15
E veniamo al match più recente. La Lazio di Pioli va a Napoli in quello che è un vero e proprio spareggio per l’ultimo posto in Champions. Succede praticamente di tutto: la Lazio va in vantaggio 2-0, ma il Napoli con Higuain riporta il risultato in parità. Sui piedi del Pipita la palla che vale la Champions. Il rigore che poteva cambiare la storia dello scorso campionato (e forse anche il futuro del Napoli). Ma il Pipita sbaglia, il Napoli si disunisce e la Lazio vince 4-2 con due reti in contropiede nel finale di gara.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
