Cittadella, Triestina, Varese, Pescara, Arezzo, Empoli… sono solo alcune della squadre che hanno avuto come allenatori Maurizio Sarri e Rolando Maran. Due che vengono “dal basso”, che sanno perfettamente cosa significhi la parola gavetta, cosa si provi a dover conquistare la Serie A un gradino alla volta, senza essere “calati dall’alto” su di una panchina prestigiosa più per il cognome che per meriti.
Sarri e Maran sabato sera uno di fronte all’altro, entrambi autori di una buonissima stagione. Sarri sta guidando il Napoli nella lotta per il primato contro la Juve. Maran invece sta conducendo il Chievo all’ennesima salvezza tranquilla della sua storia. Con i dovuti paragoni risultati di tutto rispetto per entrambi i tecnici. Allenatori self made, come abbiamo già detto in precedenza. E non è la prima volta che i due si affrontano su di un campo di calcio, da opposte panchine.
Quando Maran iniziò la sua carriera di tecnico come vice di Silvio Baldini proprio al Chievo, Sarri allenava ancora nei polverosi campi delle categorie inferiori: al Valdema per la precisionie. Ci sarebbero voluti quasi 10 anni prima del faccia a faccia tra i due. Brescia-Pescara, Serie B stagione 2005/06. Nel frattempo Sarri aveva scalato la piramide calcistica italiana, arrivando in Abruzzo dopo tanta gavetta. Maran, dal canto suo, si era già fatto le ossa allenando le giovanile del Brescia e del Cittadella, con il quale approda anche in prima squadra, prima di essere richiamato proprio dalle Rondinelle, stavolta per allenare “i grandi”.
Un doppio 3-0, sia all’andata che al ritorno, a favore di Maran. Così finirono i primi due incroci. Il Brescia, nel quale giocava anche un giovanissimo Marek Hamsik, la spuntò in entrambi i match. Ci sarebbero voluti di nuovo quasi 10 anni per la vendetta di Sarri. Vendetta che si consuma in massima Serie. Maran ci arriva qualche anno prima. Dopo averla sfiorata a Varese la trova a Catania. Un campionato ad alti livelli che gli vale l’ingaggio al Chievo dopo l’esonero di Corini. Sarri invece se la conquista con l’Empoli, prendendo una squadra sull’orlo della Lega Pro e portandola, nel giro di due stagioni, prima ai play-off e poi alla promozione in massima serie.
Il match tra Chievo ed Empoli stavolta sorride a Sarri. Sempre 3-0, stavolta a favore del tecnico toscano. Una storia di gavetta, tanta gavetta, di settori giovanili e campi polverosi. E tre incroci, che per ora sorridono a Maran. Tre, come le reti che hanno deciso tutti i risultati tra i due tecnici. E chi sa stavolta come finirà, chi tra Maran e Sarri riuscirà a spuntarla.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
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