Il 2021 è stato l’anno (quasi) perfetto per Giovanni Di Lorenzo, il terzino destro (ma adattabile anche in altri ruoli) che prima ad Empoli, poi a Napoli ed infine in Nazionale, sta davvero facendo la differenza. Per uno strano gioco del destino, da qualche anno a questa parte tutte le maglie del calciatore nato a Castelnuovo di Garfagnana sono azzurre. Perché dunque l’anno in corso si sta rivelando magico per Di Lorenzo? In primis per l’Europeo vinto con una Italia che è partita all’inizio della competizione decisamente da non favorita, vedere l’articolo per conferma, ed in cui Giovanni nel giro di pochissimo tempo ha cambiato le gerarchie della fascia venendo preferito dal CT Roberto Mancini al neo milanista Florenzi.
Sempre in questo 2021, Di Lorenzo ha pure segnato il suo primo gol in azzurro, contro la Lituania nella partita valevole per la qualificazione ai Mondiali del 2022 e dimostrando una onestà intellettuale esemplare, ha confessato che il tuo obiettivo era quello di crossare e non di tirare.
Per quanto riguarda il Napoli, qui ci sono anche gioie e dolori e la ragione di quel quasi. Le gioie sono rappresentate dall’incredibile feeling che Di Lorenzo ha con la società, i tifosi, la piazza tanto che è stato proprio il giocatore a far scattare il rinnovo di contratto opzionabile da lui stesso a dalla società presieduta da Aurelio De Laurentiis.
La Fatal Verona l’unico dolore sportivo del 2021
Il “dolore” è rappresentato dalla mancata qualificazione alla Champions League dopo l’incredibile pareggio casalingo in casa contro il Verona nell’ultima giornata di campionato e che ha dato il via libera alla Champions alla Juventus. Un trauma comunque dimenticato in fretta da parte di Di Lorenzo, capace di dimostrarsi essenziale agli Europei ed anche in queste primissime giornate di Campionato.
In queste tre stagioni di permanenza di Di Lorenzo con la squadra partenopea, a Napoli si sono succeduti tre allenatori, Carlo Ancelotti, Rino Gattuso e l’attuale Luciano Spalletti. Tecnici differenti, con stile, moduli e tecniche di allenamento differenti ma tutti hanno sempre considerato titolare insostituibile Di Lorenzo che anche quest’anno ha garantita senza alcun dubbio la titolarità della fascia destra.
Le fortune del Napoli indubbiamente dipenderanno dalle sue performance così come dagli altri due campioni d’Europa Insigne e l’estremo difensore Meret. E magari la sua decisione di estendere la durata del contratto potrebbe essere un elemento che il Capitano potrebbe prendere in considerazione nell’oramai lunga vicenda del rinnovo o meno del suo rapporto con il Napoli che attualmente si conclude alla fine di questa stagione.
Di Lorenzo si merita tutto il successo che sta avendo sia per le indubbie qualità tecnico – tattiche ma anche per aver fatto una lunga gavetta nei campionati minori fino ad arrivare ai vertici del calcio continentale. Ha già alzato una Coppa Italia con la Maglia del Napoli e quella Europea con la nazionale: la speranza dei tifosi napoletano e italiani è che il 2022, se possibile possa essere ancora meglio per lui. Campionato, Europa League, ancora Coppa Italia e Mondiali: i trofei da vincere il prossimo anno non mancano davvero!
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