Il gioco del calcio trova il suo respiro grazie alle fasce laterali. Sono le corsie esterne a suggerire d’aprire il gioco, di allargare la manovra, di trovare sbocchi diversi quando le vie centrali sono bloccate e non si trovano spazi. Lo sa bene l’Italia Under 17, dove Tedino ha affidato le due fasce a Giuseppe Scalera e Manuel Nicoletti. Rispettivamente sulla fascia destra e sinistra, rappresentano il Sud nel gruppo azzurro. Provenienti da Bari e Crotone, mandano un messaggio universale: si possono formare nuovi talenti anche nella realtà di provincia, con la forza delle idee, con la capacità di fare scouting sui propri territori che al Meridione sono anche molto fertili.
Giuseppe Scalera ha trasmesso l’orgoglio d’appartenere al Bari su Instagram il 24 agosto scorso, dopo la sua prima panchina ufficiale in prima squadra. Il Bari perde 2-1 in Coppa Italia contro l’Avellino, ma per Scalera e il suo compagno Castrovilli, trequartista classe ’97 della Primavera del Bari, è il giorno in cui si realizza un sogno. C’è chi cresce nei vivai del Sud ed aspira alle maglie delle solite big del nostro calcio, di Milan, Inter e Juventus. E chi, invece, come Scalera, rivendica il suo spirito d’appartenenza. “Sembra ieri quando sognavo il mio cognome dietro le spalle, la maglia della mia città, giocare al San Nicola… Sembra ieri il giorno in cui ho iniziato a dare i primi calci a quel pallone che tanto mi rendeva felice. Eppure sto coronando il mio sogno, tutto è realtà!! Solo #sudore e #sacrifici!”, così scriveva Scalera dopo quel Bari-Avellino.
“Sembra ieri”, ma in realtà il suo percorso di crescita è già ricco di passaggi compiuti, di esperienze vissute. Giuseppe, nato ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, inizia a calciare molto presto, a circa cinque anni, alla scuola calcio Sannicandro. Dopo due anni s’iscrive alla Virtus di Loseto, in cui milita fino al 2008.
A dieci anni Scalera passa al Bari, indossa per la prima volta quella maglia biancorossa che tanto ama sin dai Pulcini e così inizia la sua lunga trafila. Il suo talento si comincia ad intravedere sin dai Giovanissimi Nazionali, con cui conquista la maglia dell’Under 15. Ma è nella scorsa annata con gli Allievi che le sue qualità esplodono. Scalera diventa un punto fermo prima dell’Under 16 e poi dell’Under 17, totalizzando diciassette presenze nelle Nazionali giovanili. In questa stagione l’inserimento sotto età in Primavera, con cui è già sceso cinque volte in campo tra campionato e Tim Cup, non subendo più di tanto il salto di categoria. Laterale di fascia, dotato di ottime capacità tecniche ma soprattutto devastante nella progressione, nell’intensità e nell’accelerazione, Scalera, che in certe movenze ricorda il romanista Maicon, si esprime al meglio come esterno destro nel 3-5-2, ma può giocare anche più arretrato in una difesa a quattro. Tedino, infatti, lo schiera nel 4-4-2.
Sull’altra corsia, a sinistra c’è l’altra freccia del Sud, Manuel Nicoletti, la promessa classe ‘98 del Crotone. Nicoletti non ha ancora sedici anni, li compirà il 9 dicembre ma la sua forza è nella maturità, nella capacità d’individuare i propri obiettivi e di lottare per raggiungerli. Manuel è nato a Catanzaro e cresciuto nella scuola calcio “Giovanile Catanzarese” fino all’estate del 2012, quando il responsabile del settore giovanile del Crotone Luigi Porchia decide di portarlo in maglia rossoblù. Da quel momento un percorso di crescita inarrestabile, nella scorsa stagione Manuel ha cominciato la stagione sotto età negli Allievi Nazionali ma poi l’ha conclusa addirittura in Primavera con quattro presenze e un gol contro la Fiorentina.
Sono mesi rilevanti per Manuel Nicoletti, che conquista la maglia della Nazionale diventando un punto fermo dell’Under 17. Esterno di fascia sinistra, che unisce qualità tecniche e atletiche, Manuel Nicoletti ha gamba, intensità, resistenza, riesce durante la gara a dettare legge sulla sua corsia. S’ispira a Rojo e a Filipe Luis, ma ai nostalgici degli anni ’90 ricorda per frequenza di passo e completezza del suo bagaglio tecnico ed atletico Paolo Maldini. Accostamenti di spessore per un ragazzo che dalla Calabria sogna in grande ma mantiene i piedi per terra. Scalera e Nicoletti, l’Italia dei giovani punta sulle frecce del Sud mentre Bari e Crotone coltivano le loro promesse.
Fonte: Ciro Troise per gianlucadimarzio.com
