E’ finito a reti bianche il match di qualificazione al mondiale di Russia 2018 tra la Bosnia Erzegovina e la Grecia. Ellenici sempre al secondo posto a quota 12 punti, Dzeko e compagni a quota 11. Al fischio finale si è però scatenato un vero e proprio parapiglia tra i giocatori di entrambe le squadre che ha avuto per protagonista proprio il bomber giallorosso, che è stato attaccato dal compagno Kostas Manolas. Manolas e Dzeko in un primo momento hanno puntato le rispettive dita l’uno contro l’altro ed in un secondo momento, anche se per pochi secondi, sarebbero addirittura venuti alle mani. L’intervento degli altri presenti ha però evitato che le cose potessero ulteriormente degenerare.
A motivare il nervosismo del difensore greco nei confronti del suo compagno di squadra in giallorosso sarebbe il comportamento dei bosniaci al momento dell’esecuzione degli inni nazionali. “Certe cose non dovrebbero essere fatte. – ha attaccato Manolas ai microfoni dell’emittente ‘Ekai’ – È stata una vergogna che abbiano mancato di rispetto al nostro inno nazionale. Queste cose non rappresentano il calcio”. Solamente qualche settimana fa Manolas era stato protagonista di un altro battibecco a Trigoria con un altro compagno di squadra, l’argentino Diego Perotti. Da parte sua lo stesso Dzeko nella partita di andata si era reso protagonista di un brutto fallo, ricevendo un rosso dal direttore di gara.
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