Dopo la deludente esperienza europea con la maglia azzurra del Napoli, Edu Vargas prova a riscattarsi in terra brasiliana vestendo la maglia di uno dei club con maggior seguito e tradizione: il Gremio. Accolto da più di mille tifosi all’aereoporto di Porto Allegre al suo arrivo, la prima occasione per mettersi in mostra è il match di Copa Libertadores del suo club a Quito contro la Liga de Quito. Il cileno, come da pronostico, parte dalla panchina ed assiste ad un primo tempo di gara alquanto monotono. Il primo quarto d’ora di gioco, infatti, è caratterizzato da una lunga fase di studio di entrambe le squadre. L’allenatore argentino dei padroni di casa Edgardo Bauza è costretto ad inserire subito al 9’ il centrocampista Urrutia per il collega di reparto Rojas, infortunatosi al piede destro. Al 16’ i los Albos rompono il ghiacchio con il proprio bomber Garcès che stacca di testa su un cross dalla corsia destra di Hidalgo, ma il suo tentativo termina fuori lo specchio della porta. Gli ospiti cercano di dettare il proprio ritmo di gioco attraverso la qualità dei suoi uomini migliori come Elano, Souza e Zè Roberto. Gli ecuadoregni, invece, individuano nella corsia sinistra composta da Parà-Zè Roberto il tallone d’Achille ospite, dando vita a diverse incursioni pericolose dei vari Reasco e Vitti. Al 37’ il brasiliano Fernando, dopo aver ricevuto palla da Moreno al limite dell’area, prova una il tiro da fuori area per i brasiliani ma la sua potente conclusione si spegne sopra la traversa. Questi ultimi (allenati dall’ex C.T. della Nazionale brasiliana Vanderlei Luxemburgo) soffrono la vivacità di gioco dei padroni di casa, soprattutto nelle ripartenze in velocità. Sul finire del primo tempo sono ancora gli azzurro-bianco-neri a cercare di sbloccare il risultato con Willian che tenta un timido tentativo di sinistro al volo (su suggerimento di Elano dalla fascia destra), ma l’estremo difensore Domìnguez blocca senza problemi la conclusione dell’ex giocatore del San Paolo. Finisce il primo tempo di un match ancora privo di emozioni.
Nel secondo tempo Turbo Man entra in campo rilevando il compagno William, con il compito di vivacizzare il reparto d’attacco brasiliano, fino a quel momento poco incisivo. Il cileno si schiera in attacco andando a formare il tandem offensivo insieme al bomber boliviano Moreno. Con la maglia numero 8 sulle spalle l’ex giocatore Napoli fa subito preoccupare i difensori avversari con una progressione in velocità sulla fascia destra, disegnando poi un cross sul quale Moreno non riesce a rimediare in rete. Al 52’ la sua squadra sfiora la rete con una conclusione del terzino sinistro Parà in proiezione offensiva sul quale il portiere Dominguez devia con due mani in angolo. Al 56’ Souza, centrocampista del Gremio, scaglia una potente conclusione da fuori area sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma Dominguez è costretto agli straordinari bloccando la sfera in due tempi. La squadra di Luxemburgo è decisamente rivitalizzata dall’ingresso in campo dell’ex attaccante azzurro, cercando in tutti i modi di alzare il ritmo di gioco. Al 59’, su un cross di Elano proveniente dalla trequarti su calcio da fermo, è ancora il centrocampista Souza a sfiorare la rete, ma questa volta è la traversa a negargli l’emozione del gol dopo la sua deviazione. Gli ecuadoregni tentano così di reagire al forcing ospite attraverso le sfuriate offensive in velocità dell’esterno offensivo sinistro Feraud, puntualmente frenate dalle scorrettezze di gioco dei difensori brasiliani. Dal momento del suo ingresso in campo Vargas appare decisamente più deciso e più convinto delle proprie potenzialità rispetto alle ultime gare disputate con la maglia azzurra, giocando un calcio semplice ed intelligente attraverso passaggi ed accelerazioni mai futili. Anche se non riesce ad impensierire il portiere avversario, dimostra la sua tecnica individuale controllando il pallone con molta destrezza in più di una circostanza e dimostrando la condizione fisica di quel giocatore visto prima che approdasse a Napoli. Nel tandem offensivo spazia sul fronte centro-sinistro di gioco, spesso calandosi per ricevere palloni giocabili sulla trequarti. Al 72’ i brasiliani sono costretti ad effettuare il terzo ed ultimo cambio per l’infortunio rimediato dall’ex portiere del Milan Dida per un’uscita coraggiosa su una punizione dal limite, il giovane Marcelo prede il suo posto. Ma appena un minuto dopo i padroni di casa si portano inaspettatamente in vantaggio con un’azione insistita caratterizzata da due tentativi a rete sventati dal portiere appena entrato, al termine dei quali è Carlos Feraud che, lasciato tutto solo in area di rigore, porta la sua squadra in vantaggio. La reazione degli ospiti si concretizza con un colpo di testa impreciso all’83 di Moreno su un cross dalla corsia sinistra di Ze Roberto. Al 91’ gli ospiti sfiorano il pareggio con un violento tiro di Fernando che si stampa sulla traversa, sugli sviluppi Vargas viene fermato dall’arbitro tutto solo davanti al portiere per offside. La partita termina con la vittoria della Liga de Quito, nonostante predominanza di gioco dimostrata dagli ospiti nella seconda parte di gara. Il 31 gennaio i brasiliani potranno riscattarsi nella gara di ritorno a Porto Allegre, mentre per Edu Vargas l’obiettivo è quello di conquistare una maglia da titolare già dal prossimo match valido per il campionato Gaucho contro il Santa Cruz di domenica sera.
Ecco il tabellino del match:
LDU Quito: Domìnguez, Reasco, Araujo, Canuto, Morante, Vera, Hidalgo, Rojas (9’ p.t. Urrutia), Feraud, Vitti (55’ Saritama), Garcès. All: Bauza
Gremio: Dida (74’ Marcelo), Cris, Parà, Saimon, Tony Eweton, Elano (68’ Marcos Antonio), Ze Roberto, Souza, Fernando, William (45’ Vargas), Moreno. All: Luxemburgo
Arbitro: Wilmar Roldàn
Gilberto D’Alessio
