Il derby cinese va al Milan. Decide Mexes, l’uomo che non ti aspetti, con una prodezza al volo su corner. Ma i tifosi rossoneri (quelli a mandorla presenti allo stadio ma soprattutto quelli davanti alla tv) si godono soprattutto le sgommate di Bacca.
Il colombiano ricorda davvero Ronaldo, idolo interista di fine millennio. Gara bigino, condensata nell’ultima mezzora, quando Mancini toglie i baby titolari e l’amico Mihajlovic sfodera anche Luiz Adriano, l’altro attaccante nuovo. A farci credere che sia stato derby vero, il rosso a Nocerino (entrataccia su Kondogbia) e altri gialli sparsi. Inter rimandata, anche perché a lungo camuffata.
PRIMO TEMPO — Mancini lo aveva fatto intuire alla vigilia, ma non si pensava che in vista del match ravvicinato contro il Real Madrid (lunedì a Guangzhou) avrebbe tenuto in panchina tutti i titolari. Spazio dunque a un 4-3-3 che spesso si trasforma in 4-5-1 con gli esterni del tridente Delgado e Baldini che si abbassano sulla linea di Taider, Gnoukouri e Dimarco. Mihajlovic invece il Real lo affronterà giovedì quindi parte con i migliori. Honda e Niang stanno ai lati di Matri, con Poli, Montolivo e Bertolacci in mezzo al campo. Partenza equilibrata, con ritmi non certo vertiginosi. Al 12′ un super Carrizo in uscita bassa nega il gol a Niang, imbeccato da Honda. I baby nerazzurri si difendono con ordine, il Milan crea poco ma dopo il timeout del 30′ per caldo si mangia il gol del vantaggio. Poli innesca a destra Matri sul filo del fuorigioco, sarebbe un due contro zero perché Andreolli e compagni stavano salendo, ma l’ex juventino tarda a servire il solissimo Niang, permettendo il recupero di Santon. Il parziale così finisce senza un vero tiro in porta, perché le reti di Matri e Longo – generosissimo ma troppo solo – arrivano da posizione di fuorigioco.
SECONDO TEMPO — Scelte opposte anche a inizio ripresa. Mihajlovic ne cambia subito 8 – restano solo De Sciglio, Matri e Niang -, Mancini nessuno. Nagatomo scalda (eufemismo) Abbiati. Il derby però inizia davvero al 60′. Nell’Inter entrano D’Ambrosio, Kondogbia, Hernanes, Brozovic e Icardi, il Milan sfodera la nuova argenteria di famiglia: Bacca e Luiz Adriano. Con movenze in effetti ronaldesche, il colombiano innesca Bonaventura, murato in angolo da un buon Andreolli. Sul corner arriva il gol grazie a una magia di Mexes, che dal limite destro dell’area colpisce al volo e trova l’angolo opposto. I tifosi milanisti, già in maggioranza, vanno in sollucchero. Così come quando Bacca sgomma su Popa e costringe Carrizo al miracolo. L’Inter però rialza la testa, Zapata in area frena come può Icardi, poi Brozovic sfonda due volte a sinistra, ma dal fondo non trova il compagno smarcato. Squadre di nuovo a specchio, entrambe col 4-3-1-2: Bonaventura ed Hernanes i trequartisti. Ma dura poco, perché Mancini sfrutta il secondo timeout per passare al 3-5-2 inserendo Ranocchia e Juan Jesus, oltre a Palacio, Kovacic e Guarin, all’esordio stagionale. L’Inter ci prova con Icardi ed Hernanes. Non basta.
IL TABELLINO — MILAN-INTER 1-0 (primo tempo 0-0)
MARCATORE Mexes (M) al 18’ s.t.
MILAN (4-3-1-2) Diego Lopez (dal 1’ s.t. Abbiati); Calabria (dal 1’ s.t. Antonelli), Alex (dal 1’ s.t. Mexes), Rodrigo Ely (dal 1’ s.t. Zapata), De Sciglio (dal 30’ s.t. Paletta); Poli (dal 1’ s.t. Josè Mauri), De Jong (dal 1’ s.t. Montolivo), Bertolacci (dal 1’ s.t. Nocerino); Honda (dal 1’ s.t. Bonaventura); Matri (dal 15’ s.t. Luiz Adriano), Niang (dal 15’ s.t. Bacca). (Gori, Suso, Cerci). All. Mihajlovic
INTER (4-3-3) Carrizo (dal 30’ s.t. Berni); Santon (dal 15’ s.t. D’Ambrosio; dal 30’ s.t. Ranocchia), Andreolli, Popa (dal 30’ s.t. Juan Jesus), Nagatomo (dal 30’ s.t. Guarin); Taider (dal 15’ s.t. Brozovic), Gnoukouri (dal 30’ s.t. Kovacic), Dimarco (dal 15’ s.t. Kondogbia); Delgado (dal 15’ s.t. Hernanes), Longo (dal 30’ s.t. Palacio), Baldini (dal 15’ s.t. Icardi). (Handanovic, Montoya). All. Mancini
ARBITRO: Tan Hai
NOTE: espulso Nocerino (M) al 43’ s.t. per gioco violento. Ammoniti Matri (M) e Montolivo (M) per c.n.r., Paletta (M) e Guarin (I) per gioco falloso. Spettatori 38.000. Recupero: 3’ p.t. più 3’ s.t.
MARCATORE Mexes (M) al 18’ s.t.
MILAN (4-3-1-2) Diego Lopez (dal 1’ s.t. Abbiati); Calabria (dal 1’ s.t. Antonelli), Alex (dal 1’ s.t. Mexes), Rodrigo Ely (dal 1’ s.t. Zapata), De Sciglio (dal 30’ s.t. Paletta); Poli (dal 1’ s.t. Josè Mauri), De Jong (dal 1’ s.t. Montolivo), Bertolacci (dal 1’ s.t. Nocerino); Honda (dal 1’ s.t. Bonaventura); Matri (dal 15’ s.t. Luiz Adriano), Niang (dal 15’ s.t. Bacca). (Gori, Suso, Cerci). All. Mihajlovic
INTER (4-3-3) Carrizo (dal 30’ s.t. Berni); Santon (dal 15’ s.t. D’Ambrosio; dal 30’ s.t. Ranocchia), Andreolli, Popa (dal 30’ s.t. Juan Jesus), Nagatomo (dal 30’ s.t. Guarin); Taider (dal 15’ s.t. Brozovic), Gnoukouri (dal 30’ s.t. Kovacic), Dimarco (dal 15’ s.t. Kondogbia); Delgado (dal 15’ s.t. Hernanes), Longo (dal 30’ s.t. Palacio), Baldini (dal 15’ s.t. Icardi). (Handanovic, Montoya). All. Mancini
ARBITRO: Tan Hai
NOTE: espulso Nocerino (M) al 43’ s.t. per gioco violento. Ammoniti Matri (M) e Montolivo (M) per c.n.r., Paletta (M) e Guarin (I) per gioco falloso. Spettatori 38.000. Recupero: 3’ p.t. più 3’ s.t.
Fonte: gazzetta.it
Ecco l’eurogol realizzato dal difensore francese:
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