La Signora di Siena sogna due assi del Napoli. «Lavezzi e Hamsik, prenderei loro. Ma è impossibile per due motivi: De Laurentiis mi darebbe un morso piuttosto che cederli e i loro cachet sono superiori ai nostri».
Valentina Mezzaroma, capelli biondi e occhi chiari, fisico da mannequin («Ho fatto tanto sport, dal calcio alla vela») e un leone tatuato sul braccio, è da due anni vicepresidente del club toscano, da quando il fratello Massimo ne è diventato il patron.
Lei, Barbara Berlusconi, la signora Pozzo: le donne nel calcio non sono tante.
«Ce ne vorrebbero altre. Mi piace l’ambiente: non sono stata mai discriminata, anzi ho sempre trovato persone educate. Un po’ di donne in più sarebbero utili perché noi siamo più precise e risolutive. A Siena, ad esempio, io mi occupo del settore amministrativo e della macchina che c’è dietro alla squadra e la fa funzionare».
Anche nel Napoli c’è una donna come vice presidente: è Jacqueline Baudit, la moglie di De Laurentiis.
«Davvero? Non lo sapevo, sarò lieta di stringerle la mano domenica. Come vede, i grandi uomini hanno sempre una grande donna al fianco».
Ha conosciuto De Laurentiis?
«Due anni fa, quando è cominciata l’esperienza a Siena: un gentiluomo».
Lei, dirigente di un club, si fidanzerebbe mai con un calciatore? Il riferimento, non casuale, è a Barbara Berlusconi e Pato.
«Io non mischio lavoro e piacere, però Barbara Berlusconi avrà visto qualcosa di importante in questo uomo e la felicità viene prima di tutto. Al cuore non si comanda, appunto».
Siena è sempre isola felice del calcio?
«Dello sport, direi, visto che la Mens Sana è ai vertici internazionali del basket. Due grandi realtà in una città di 50mila abitanti, aver raggiunto questi livelli è un risultato straordinario, forse unico. Viviamo questa passione con sentimento e sempre come fosse una grande festa. Sono a Siena quattro giorni a settimana e mi entusiasmo: c’è gente splendida, la qualità di vita è meravigliosa».
Sarà una festa anche la partita con il Napoli?
«Ho avuto un compagno napoletano, so quanta passione vi sia da parte dei tifosi e a loro faccio già i complimenti: nel primo giorno di vendita dei biglietti per il settore ospiti ne sono stati acquistati oltre la metà».
Lei non perde una partita del Siena, quanto è competente?
«Ma io non mi considero una competente. Di questioni tecniche parla Sannino, il nostro regista e condottiero. Abbiamo cominciato l’anno con una bellissima vittoria sulla Lazio, poi c’è stata la defaillance a Parma: ci saremmo aspettati un pareggio, ma andiamo avanti».
Verso il Napoli.
«Ci ha fatto un piccolo piacere pareggiando con il Bologna, intanto. Certo, se avesse vinto sarebbe stato meglio per tutti. Il Napoli è forte, ha grandi potenzialità, tuttavia procede tra alti e bassi: meriterebbe di stare più su in classifica».
Con quei due assi, Lavezzi e Hamsik.
«Ma quando ce li darebbe De Laurentiis…».
Domenica vi siederete vicini?
«Aspetto il presidente e sua moglie, noi viviamo la partita come un piacere e non come una faida. Però vicini no, ognuno a tifare dalla sua parte: questa non è la Spagna».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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