Gli azzurrini di mister di Biagio strappano il pass per la fase finale di Euro 2015. A Reggio Emilia, battuta la Slovacchia, non senza affanni, per 3-1. Si partiva dall’1-1 di venerdì in Slovacchia, firmato Belotti. Tempo di battere il calcio d’inizio che gli azzurri sono già avanti al 4′: mischia in area risolta da uno splendido pallonetto mancino di Federico Bernardeschi. È monologo azzurro, al 15′ arriva anche il gol di Belotti che trasforma un penalty concesso per l’atterramento di Berardi. Proprio il talento del Sassuolo è quello che cerca la via del gol con maggior insistenza. Ci va vicinissimo al 55′ ben imbeccato da Belotti, ma il mancino finisce di poco a lato. Gli azzurri rilassatisi dopo l’espulsione di Duda, comminata nel primo tempo, subiscono il ritorno della Slovacchia che al 63′ trova il gol con Lobotka che sorprende Bardi con un colpo sotto la traversa. Al 28′ episodio chiave: Bianchetti atterra Schranz in area, l’arbitro prima concede il rigore per poi cambiare opinione mal consigliato dal giudice di linea. L’arbitro McLean diviene il protagonista assoluto espellendo prima Zrelak per doppio giallo, e poi l’allenatore Galad per un gesto di stizza. Il gol della certezza arriva al 90′ grazie ad un gol di Samuele Longo che da posizione defilata, riesce a battere Rusov. Bruttissimo l’episodio che vede coinvolto Bernardeschi: Teixeira lo stende con un calcione da dietro rimediando solo un cartellino giallo.
L’Italia conferma ancora una volta di non essere una squadra conservativa, capace di gestire il risultato: schiacciasassi dalla trequarti in su ma perforabile al centro. Di Biagio dovrà lavorare sulla fase difensiva, apparsa troppo approssimativa, specie quando la Slovacchia attaccava con un uomo in meno. Superlativa la prova di Bernardeschi, bene anche la prestazione di Berardi e Bianchetti; da rivedere l’asse Rugani – Biraghi.
Servizio a cura di Francesco Gambardella
