Alla Dacia Arena, i padroni di casa affrontano il Carpi di Castori, che è ancora in lotta per la permanenza in Serie A: i biancorossi hanno bisogno di una vittoria per poter sperare ancora nella salvezza e, dopo un inizio di partita piuttosto ‘timido’, cominciano a premere sull’acceleratore. Al 35’, l’arbitro Mazzoleni assegna un rigore al Carpi per un contatto dubbio tra Felipe e Lasagna: dagli undici metri, si presenta Simone Verdi, che spiazza Karnezis e sblocca il match; in seguito, Thereau viene espulso per proteste. Il Carpi approfitta delle difficoltà dei friulani e al 38’ trova il raddoppio proprio con Verdi, che mette a segno la doppietta personale a conclusione di un dribbling in area di rigore avversaria. La ripresa non regala molte emozioni e bisogna aspettare il 72’ per assistere ad una vera e propria azione da goal: al 72’, infatti, Verdi scheggia la traversa e va ad un passo dalla tripletta. Al 77’, entra in campo Di Natale, che è all’ultima gara con la maglia dell’Udinese (come Domizzi e Pasquale) e, dopo neanche un minuto, all’Udinese viene assegnato un rigore: dal dischetto, si presenta proprio Totò Di Natale, che spiazza Colombi e saluta il suo pubblico – come nella più classica delle favole – con un ultimo goal. Il match termina col risultato di 1-2: nonostante la vittoria, il Carpi retrocede a causa della vittoria del Palermo contro l’Hellas Verona. Duvan Zapata, attaccante di proprietà del Napoli, resta in campo per novanta minuti, ma è ben marcato dai difensori biancorossi e non incide sul match.
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