“Mio figlio non giocherà più nella nazionale turca”. Sono bastate poche parole, spese dal padre di Hakan Calhanoglu, Huseyin, per creare scompiglio in casa Turchia. Una storia intricata, cominciata nel 2013, che ora rischia di minare le certezze di Fatih Terim. Coinvolti, tre nomi noti del calcio turco, tutti passati dal campionato tedesco. Un caso, che ora diventa nazionale. E’ Gokhan Tore, classe 1992 ex Amburgo, oggi al Besiktas, il protagonista in negativo degli spiacevoli eventi accaduti nello spogliatoio della nazionale di Terim. Con un balzo indietro nel tempo, torniamo alla sfida tra Olanda e Turchia, di circa un anno fa. Come riferito dal padre del trequartista del Leverkusen, Tore avrebbe estratto un’arma da fuoco dopo il match contro gli Oranje, minacciando di colpire proprio Calhanoglu e Toprak, suoi compagni. Polvere, nascosta sotto il tappeto per quasi un anno. Oggi, la rivelazione. Il papà di Calhanoglu, non si sente sicuro di lasciare il figlio in nazionale: “Finchè Gokhan Tore giocherà, Hakan rifiuterà la chiamata della nazionale“. Incolumità non garantita, fatto che ha portato la famiglia del giovane turco a prendere questa decisione. Come lui, anche il compagno di club, Toprak. Entrambi – forse non per un caso – non convocati da Fatih Terim per il prossimo turno di qualificazione a Euro 2016. Per problemi fisici, ha ammesso l’allenatore ex Galatasaray. Ma, stando ai fatti, i problemi sarebbero altri. Ecco, dunque, che il caso impazza. Ora, Huseyin vorrà avere delle spiegazioni da Terim e dalla Federazione turca. Rumore, destinato a non placarsi, almeno non in tempi brevi. Intanto, la Turchia dovrà fare a meno di due delle assi portanti della nazionale.
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Fonte: gianlucadimarzio.com
