Kamil Grosicki, esterno offensivo dell’Hull City, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Tuttomercatoweb in merito al Mondiale e alla Nazionale polacca:
Giappone, Senegal, Colombia: che girone vi aspetta?
“Non ci sono nazionali deboli al Mondiale. Senegalesi e colombiani sono in gran parte nelle grandi società europee e il Giappone gioca sempre ad alto livello come Nazionale. Non è il girone più facile e semplice, anzi. Sarà dura, con tante nazionali dello stesso livello e sarà decisivo il cuore che metteremo in campo”.
Qual è il vostro obiettivo? Potreste essere la sorpresa del Mondiale?
“In primis, qualificarci. Non è il massimo, ma non dobbiamo pensare a lungo termine. Siamo concentrati sul lavoro e senza la qualificazione al turno successivo, non possiamo coltivare nessun sogno. Tutti vanno al Mondiale per vincere ma per farlo devi superare il girone e… E poi vedere. Conosciamo la nostra forza, sappiamo di poter giocare un buon calcio e vedremo se basterà per poterci definire una sorpresa”.
Tanto talento nella sua Polonia, spicca quello di Robert Lewandowski. E’ il miglior attaccante con cui abbia giocato? E, altrettanto, è il miglior 9 al mondo?
“Certo, è il miglior centravanti del mondo. Ci sono tanti attaccanti di spessore ma come 9 puro, è al top. E non ho dubbi, è certamente il miglior con cui abbia giocato, è un orgoglio e una fortuna averlo con me nella Polonia”.
Che è ricca di giocatori dall’Italia. Come Szczesny: lo vede pronto per il ruolo di primo, ufficialmente, in casa Juventus?
“Abbiamo avuto tanti portieri importanti in Polonia e, anche con qualche problema in campo, avevamo la porta blindata. C’è tanta rivalità per il ruolo ma questo, in Nazionale, è un bene per lui. Quando è andato alla Juventus ha avuto la possibilità di lavorare con Buffon e ora penso sia pronto per un ruolo da titolare. E’ uno che non combina errori e ha un “20% di magia” nei momenti decisivi”.
Oltre a lui anche Piotr Zielinski del Napoli.
“Tecnica, visione di gioco, è un talento meraviglioso. Sa creare chances per i compagni ed è ancora molto giovane. Prima dell’Europeo era una riserva, durante le qualificazioni è entrato a far parte della Nazionale e non ha mollato, non lasciando il posto da titolare. Sarà un grande leader della nostra Polonia”.
Lei è uno dei più presenti con la Polonia: quali sono i suoi migliori ricordi?
“La prima partita, il primo gol e tutte le partite in cui ho segnato. Però, forse, il ricordo più importante è stato l’1-0 alla Romania, nelle ultime qualificazioni. E’ stato importante per me, ho sentito grande fiducia da parte del nostro ct, che ha creduto in me, e ho saputo come ripagarlo. Inoltre, è stato anche un bel gol…”.
fonte: TMW
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