Estudiantes, Bayern Monaco, Napoli, Metalist e Atletico Madrid, oltre a quasi 20 presenze con la Nazionale argentina. Oggi José Sosa, il Principito, regala numeri ai tifosi del Besiktas, squadra con cui poche settimane fa si è laureato campione di Turchia. L’argentino ex Napoli e pupillo del Cholo Simeone ha parlato in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb per raccontare le sensazioni dopo il successo col Besiktas e per ripercorrere la tappe più importanti della sua carriera.
Iniziamo proprio dall’ultimo successo. Una grande stagione conclusa con la vittoria del campionato.
“E’ stata una stagione incredibile, sotto tutti i punti di vista, con un meraviglioso finale coinciso con la vittoria del campionato. Sono davvero felice di come è andata la mia stagione e più in generale quella del Besiktas”.
In Turchia ha giocato al fianco di Mario Gomes. Alla Fiorentina ce lo ricordiamo per i voti negativi, in Turchia è tornato a vincere la classifica marcatori…
“Io e Mario ci conosciamo da tanto tempo, dai tempi comuni al Bayern Monaco. Quello che posso dire è che lui è un fenomeno del gol. Alla Fiorentina è stato solo sfortunato, ne abbiamo parlato spesso. Un bomber come lui ha bisogno di trovare continuità sotto porta per avere la giusta fiducia, non capisco cosa sia andato storto a Firenze. Secondo me Gomez è un attaccante fortissimo e al Besiktas è tornato ad essere quello che tutti conoscevano, perché quello della Fiorentina non era il vero Mario”.
Nei giorni scorsi è stato avvistato a Milano in compagnia del suo agente, Favio Bilardo. Non è che dietro l’angolo c’è un ritorno in Italia?
“L’Italia mi piace da impazzire, quando ho tempo cerco sempre di andarci qualche giorno in vacanza. Per quanto riguarda il futuro, ovviamente per me sarebbe un piacere tornare a giocare in Serie A, ma ancora devo parlare di questa situazione col mio agente. Vediamo quali ipotesi si apriranno per la prossima stagione…”.
Ha seguito la stagione del Napoli? Higuain si è dimostrato ancora una volta un campione assoluto.
“Se posso, guardo sempre le partite del Napoli. Ho dei ricordi meravigliosi dell’esperienza azzurra, anche se purtroppo non sono riuscito ad esprimere al meglio il mio potenziale in quei mesi. Higuain? E’ un mostro, un crack. Per quanto può valere, mi piacerebbe che restasse ancora a Napoli”.
Nel suo passato c’è anche l’Atletico Madrid. Dopo la finale di Champions persa nel 2014, quando scese in campo anche lei, un altro ko col Real Madrid.
“Purtroppo è stata un’altra finale triste per l’Atletico dopo quella del 2014, ma i Colchoneros ancora una volta hanno dimostrato la propria forza e soprattutto che avrebbero meritato la Coppa. Nel calcio però questi discorsi non contano, l’unica cosa importante è portare a casa il risultato. Sono triste per come è andata a finire ai miei ex compagni. Simeone? Non so cosa farà, ma secondo me lui è l’allenatore adatto a qualsiasi squadra al mondo. Ogni giorno, ogni stagione, dimostra tutto il suo valore e noi lo stiamo aspettando a braccia aperte sulla panchina dell’Argentina”.
Chiusura col Bayern. Addio Guardiola, ecco Ancelotti. E’ l’allenatore giusto per i bavaresi?
“Dopo i tre anni di Guardiola è giusto cambiare ed il suo mi sembra il nome giusto. Il Bayern ha bisogno di un grande allenatore e Ancelotti merita questa opportunità”.
Fonte: Tmw
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