La questione della Superlega, ieri notte sospesa ufficialmente, ha raccolto i pareri di milioni e milioni di persone, dai tifosi ai giornalisti, passando per i politici e i giocatori delle società coinvolte. L’argomento ha valicato i confini nazionali e anche quelli del calcio stesso, registrando le opinioni di personaggi di spicco di altri sport come Novak Djokovic e Rafael Nadal.
I due pluricampioni del tennis, interrogati sulla Superlega, si sono espressi in questi termini: “Il calcio non è il mio sport ─ ha dichiarato Djokovic ─ lo seguo da tifoso, ma la mia idea di competizione, in generale e pur non avendo molte informazioni al riguardo, è il contrario di questa proposta. Difendo il principio che ci sia sempre la possibilità che più club, e nel tennis più giocatori, abbiano la possibilità di competere ai massimi livelli o di far parte di un torneo dove ci siano i migliori del mondo ─ prosegue il serbo ─ la cosa bella dello sport, che affascina e attrae il pubblico, è che offre una chance a un gran numero di atleti o di club. È bello, nella mia disciplina come in altre, di avere facce nuove e nuovi vincitori e campioni“.
Più democratico, invece, Nadal, che preferisce non “sbottonarsi” troppo: “Non ho un’opinione precisa ─ spiega il tennista di Mallorca ─ perché è stato annunciato qualcosa che è ancora poco chiaro. Comunque tutti stiamo soffrendo per la pandemia, lo sport è stato colpito duramente dal punto di vista economico ed è logico che si cerchino soluzioni. Ma ora non so dire se il calcio ne trarrà benefici“.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro