Prima le cessioni e poi gli acquisti in casa Inter. Grande attenzione, dunque, ai movimenti in uscita. Pantaleo Corvino, ds del Bologna, è a Milano per incontrare Piero Ausilio e parlare del prestito di Calleri (in arrivo dal Boca Juniors) e di Ranocchia, che piace tanto anche al Norwich, pronto a offrire 10 milioni di euro. Anche Santonpiace in Inghilterra (il Watford in estate ha messo sul piatto della bilancia 7,5 milioni) e Dodò è in direzione Sampdoria. Partenze che darebbero il la all’assalto aLavezzi, per cui il Psg ha chiesto 6 milioni per farlo partire a gennaio. Troppi. L’alternativa al Pocho è Eder.
Il presidente Thohir è stato molto chiaro: per una squadra che non gioca le coppe europee la rosa è troppo ampia e dunque, prima di comprare, bisogna cedere. Fondamentali a questo punto per i dirigenti nerazzurri i movimenti in uscita, che riguardano sostanzialmente la difesa. In queste ore il nome più caldo sul fronte partenze è quello dell’ex capitano Ranocchia, già nel mirino del Bologna. Il difensore sarà uno degli argomenti di discussione con Pantaleo Corvino, avvistato a Milano per parlare con Piero Ausilio. Tra loro si parlerà anche di Calleri. Ma Ranocchia piace anche in Premier: è arrivata l’offerta ufficiale del Norwich. Con le valigie in mano anche Dodò, che potrebbe finire in prestito alla Sampdoria, Montoya, Vidic e Santon. Addii che rappresentano la chiave per l’ingaggio di Lavezzi, obiettivo numero uno per il mercato di gennaio.
L’Inter non vuole aspettare giugno, quando l’attaccante argentino si libererà a parametro zero, ma al momento il Psg pretende un indennizzo considerato eccessivo. E allora qualcosa si potrebbe smuovere alla fine del mese, quando il club francese potrebbe abbassare le sue pretese. Fallisse l’operazione adesso – e dunque rimandando tutto in estate – i dirigenti nerazzurri potrebbero tornare prepotentemente su Eder, già sfumato la scorsa estate, quando il presidente della Sampdoria Ferrero fece muro. Tutti discorsi che Mancini affronterà subito ad Appiano con il ds Ausilio, assente nella trasferta di Doha per influenza, in un summit che fisserà le strategie.
fonte: sportmediaset
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