Ha chiesto scusa per avere registrato la sfuriata nello spogliatoio e avere girato il file agli amici, audio poi finito alla stampa, ma il tecnico continua a non perdonarlo e a tenerlo ai margini della squadra. Nicolò Sperotto resta fuori rosa, Ezio Capuano non vuole proprio saperne di accettare le scuse. Intervistato dalla trasmissione “Le iene”, di Mediaset, il giovane calciatore dell’Arezzo ha raccontato la sua versione: «Un paio di settimane fa dopo la sconfitta contro il Lucignano il mister ci ha fatto un discorso un po’ acceso, era già capitato altre volte. Mi è venuto in mente di registrare questo audio, ma non l’ho dato ai giornalisti, l’ho inviato a un compagno di squadra che lo avrà fatto girare nello spogliatoio. Poi vai a sapere dove sarà finito. È una cosa che doveva restare nello spogliatoio, non doveva uscire in alcuna maniera. Io non voglio puntare il dito contro qualcuno, però io sono il capro espiatorio di questa situazione. Non mi sto allenando, non posso più entrare: sono stato trattato come il peggiore dei venduti. Se tornassi indietro, non lo rifarei. Chiedo scusa al mister, gli chiedo di poter tornare ad allenarmi».
Quando ha visto il messaggio di Sperotto, Capuano non ha fatto una piega: nessuna retromarcia, non ci saranno seconde opportunità. «Ha infranto le regole dello spogliatoio, per me non può più rientrare. Ho fatto tante volte a cazzotti negli spogliatoi, ma non si è mai saputo niente», ha detto, freddo, Capuano.
Fonte: corrieredellosport.it
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