Luciano Spalletti, tecnico della Roma, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa alla vigilia di Milan-Roma: “Ho visto la reazione giusta da parte della squadra dopo il derby, ma ovviamente c’è tanta amarezza ed io l’avverto tutto addosso. Ciò che conta è dove saremo piazzati in classifica alla fine del campionato e la gara di domani sarà fondamentale proprio per evitare passi falsi e conquistare punti preziosi. Credo che il Milan abbia perso un po’ di smalto rispetto alla partita di andata, quando ci misero in difficoltà. Hanno comunque molta qualità e spesso non sono stati premiati nei risultati rispetto a quanto fatto in campo: affronteremo una squadra stimolatissima e che può contare su un allenatore molto preparato. Monchi? Pallotta con questa scelta va capire le sue intenzioni, poiché ha preso il migliore sulla piazza: mi fa piacere confrontarmi col migliore dei direttori sportivi e mi ha già dato qualcosa che mi terrò stretto. Striscioni sul Colosseo? Parliamo di un episodio che non appartiene a nessun tifoso che ami questo sport. Appartiene a persone deviate e con problemi. Terzo posto come fallimento? Mi pare un’utopia, proviamo a chiedere ad altre squadre che hanno iniziato in campionato con questi obiettivi se sia o meno un fallimento. Penso sia sempre difficile raggiungere il secondo posto alle spalle della Juventus, che ha sempre dimostrato di voler conquistare lo scudetto a tutti i costi. Ci giochiamo la qualificazione diretta alla Champions League col Napoli, che è una squadra fortissima a livello europeo nonché detentrice del secondo posto nello scorso campionato. Potevamo fare meglio in alcune partite, ma l’obiettivo lo crea la squadra; arrivare secondi significherebbe fermare il Napoli e raggiungere il massimo obiettivo possibile, ma il terzo posto dimostrerebbe ugualmente il nostro grande lavoro. La squadra partenopea la vorrebbero tutti in Europa, al momento. Non abbiamo timore di affrontare Milan e Juventus, siamo arrivati fin qui grazie al lavoro e alle nostre capacità. Totti? Preferisce giustamente aspettare la fine del campionato e fare il bene della squadra col silenzio”.
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