Roberto Fabbricini, fresco di nomina di commissario straordinario della FIGC, ha le sue prime dichiarazioni: “Sono stato 25 anni al fianco di Malagò e di tutto il Coni, avrò bisogno del loro appoggio e delle loro comprovate capacità dirigenziali. E’ un grande onore, essere al servizio dello sport è sempre stata una mia grande dedizione. Spero di esserlo anche questa volta, ne sarò felice. Rinuncio alla Corea, ma lo spirito di servizio mi spinge a fare questo passo. Io partirò l’8 per arrivare per la cerimonia di apertura e fare un salto a Casa Azzurri. Sono felice perché c’è una squadra forte: abbiamo pensato a tutti i pro e i contro. Malagò ha saputo individuare le figure giuste. Costacurta è un uomo di sport a tutto tondo, ha una grande esperienza che è fondamentale in un commissariamento. Qualcuno ha pensato che sono uno sconosciuto. Non è così. Abbiamo tantissime cose da fare, le faremo con velocità giudiziosa. Non dobbiamo essere precipitosi. Io ho l’idea di avere un contatto con il mondo del calcio a tutto tondo. Qualcuno ha pensato che sono uno sconosciuto. Non è così. Abbiamo tantissime cose da fare, le faremo con velocità giudiziosa. Non dobbiamo essere precipitosi. Io ho l’idea di avere un contatto con il mondo del calcio a tutto tondo. Parliamo di una famiglia importante, tutti saranno utili a collaborare all’immagine di questo sport. Noi vogliamo riconsegnare un domani a chi vorrà prendere le redini una bella famiglia pronta con il riconoscimento che questo sport deve avere.Per la Nazionale maggiore a marzo ci sono due partite amichevoli che non hanno un sapore importante per il risultato ma che saranno fondamentali perché devono riallacciare un discorso d’amore tra la squadra e tutto il paese. L’affetto non è mai mancato, ma dobbiamo dare subito certezze e fiducie a questa squadra. Faremo in modo di crescere questa fiducia con le nostre scelte. Domani mi recherò in Federcalcio per salutare tutto il mondo della Federazione. Per far sentire che tutti dovranno remare con noi per fare una buona corsa. La Lega di Serie A? Il primo atto che mi pongo di fare è nominare il commissario della Lega. Abbiamo convenuto che sia Malagò ad essere il commissario della Lega A. Domani farò questa delibera in cui lo nominerò commissario della Lega. Si avvarrà dell’aiuto di Paolo Nicoletti e di Bernardo Corradi. Già domani metteremo sul tavolo le problematiche dando delle priorità. Fra queste ci sono le due amichevoli della Nazionale, che in questo momento non ha un allenatore. Su questo ci sarà l’aiuto di Costacurta, perché le due partite saranno molto importanti per l’opinione pubblica e per la passione che non sarà venuta meno, o almeno spero, a causa eliminazione. Una volta messa una pezza per le due amichevoli, allora andremo nello specifico. Di Biagio subito al timone? Penso sia prematuro parlarne ora. Già stasera mi vedo con Costacurta e ne parleremo insieme. I nomi? Sono quelli, da Conte ad Ancelotti, passando per Mancini. Bisogna valutare tutti i pro e i contro. Nessuno è fuori, nemmeno Ranieri. Fattori tecnici e di disponibilità della Federazione saranno i parametri da osservare”
fonte: gianlucadimarzio.com
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