“Loro spendono, noi vinciamo”. Frase ricorrente dalle parti del Manzanares, Madrid. La si ripeteva a maggio, dopo la Liga. L’eco prosegue fino ad oggi, con una Décima in più nel museo del Bernabeu, vero. Ma non solo. La Supercopa? Quella, Rojiblanca. L’Atletico Madrid si porta a casa il primo titolo nazionale stagionale, Real Madrid campione d’Europa in carica battuto. 1-1 e 1-o, al Calderon la decide “Mister” 22 milioni di euro: Mario Mandzukic. Lui, l’ennesima scommessa di José Luis Pérez Caminero. Ultimo tassello di una generazione di bombardieri colchoneros. Torres, Forlan, Aguero, Falcao, Diego Costa e… questo tedesco dall’animo battagliero. Con uno spirito Atletico. Simeone espulso, ma comunque determinante grazie al suo temperamento effervescente. Il Cholo eguaglia Luis Aragones in quanto a titoli nazionali in rojiblanco: tris perfetto per entrambi con Liga, Copa e Supercopa. E quinto allenatore nato in Argentina a vincere la Supercopa dopo Menotti (1983), Di Stéfano (1990), Cúper (1998-1999) e Martino (2013). L’Atlético torna a vincere questo trofeo dopo 29 anni. E Gabi esulta ancora, da capitano. Ed entra nella storia di questo club umile, sempre più vittorioso: lui, primo capitán rojiblanco ad alzare al cielo Liga, Copa, Supercopa de España, Copa UEFA e Supercopa de Europa. “Vamos Atleti vamos, vamos Atleti ale..”. Il coro è lo stesso, passionale ed euforico. Sempre più una moda, vincente.
Fonte: gianlucadimarzio.com
