Tutto nasce dal divorzio tra Paulo Sousa e la Fiorentina, visto che a fine stagione, in coincidenza con la scadenza del suo contratto datata 30 giugno 2017, l’allenatore portoghese chiuderà definitivamente la sua avventura in Viola. Un rapporto piuttosto tribolato con la proprietà, soprattutto nell’ultimo periodo. Divergenza di vedute sul mercato, ambizioni e obiettivi che evidentemente non coincidevano pienamente.
Eppure i Della Valle hanno deciso di andare avanti con lui. Nonostante tutto questo e nonostante il massimo picco di nervosismo raggiunto dopo l’eliminazione dall’Europa League, per l’incredibile rimonta subita dai tedeschi del Borussia Moenchengladbach. Paulo Sousa dunque a luglio, o anche prima, potrà scegliere liberamente il suo futuro, che probabilmente non sarà più in Italia.
Per il momento però l’unica squadra che si è fatta veramente sotto è stata il Wolfsburg. Non il Borussia Dortmund che probabilmente ci aveva pensato ma non ha ancora fatto passi ufficiali, né tantomeno lo Zenit, nonostante in città si fosse sparsa la voce che fosse tutto fatto. Ovunque vada comunque, il futuro di Sousa è scritto e la realtà è che la Fiorentina si sta già muovendo in queste settimane per trovare un sostituto.
Il primo nome della lista è quello di Eusebio Di Francesco, che ieri alla cerimonia per la “Panchina d’oro”, non ha nascosto il piacere di essere accostato costantemente a importanti club della Serie A e tra questi anche la Fiorentina.
Dall’interno del club Viola fioccano le smentite su presunti incontri o contatti che ci sarebbero stati nelle ultime ore con l’allenatore del Sassuolo eppure non è un mistero che sia proprio lui uno dei principali profili valutati dalla Fiorentina per la prossima stagione.
Non è il solo però. Nelle ultime ore sta salendo il nome di Roberto Donadoni, che proprio la Fiorentina affronterà al Franchi nella prossima giornata di campionato. E’ vero che in questi giorni sta trattando il rinnovo del contratto che gli offre il Bologna, ma è anche probabile che nelle sue valutazioni, l’allenatore bergamasco stia pensando di fare un salto di qualità in carriera dopo due anni in rossoblù.
Anche considerando il fatto che la scorsa estate, attratto dal progetto Bologna di Saputo, aveva addirittura deciso di non cedere alle lusinghe della Federazione, che aveva pensato proprio a lui per il dopo-Conte sulla panchina della Nazionale.
Ora però, dopo una stagione di alti e bassi, starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di tentare una nuova esperienza altrove e la Fiorentina potrebbe essere davvero una possibile destinazione.
Scenari. Eppure, nel caso in cui Donadoni andasse via, il Bologna dovrebbe cercare a sua volta il sostituto e il nome che piace più di tutti è quello di Marco Giampaolo, soprattutto se ci fossero a fine stagione dei cambiamenti anche a livello societario.
L’allenatore della Sampdoria sta trattando il rinnovo del suo contratto con i blucerchiati. Ieri l’ha confermato e probabilmente firmerà fino al 2020. Finché non verrà messo tutto nero su bianco però tutto può succedere. E’ il momento della programmazione. Quello in cui le dirigenze iniziano a pensare alla prossima stagione. Ecco perché anche per quanto riguarda il giro delle panchine, le sorprese non sono escluse.
Fonte: Goal.com
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