Al Paolo Mazza di Ferrara, dopo 49 anni, è tornata la Serie A: non c’è il tutto esaurito per la sfida vinta per 3-2 dalla Spal ai danni dell’Udinese ma la curva Ovest non smette mai di incitare i padroni di casa ed è il 12esimo uomo in campo.
LA SPAL CI CREDE — Il match parte con ritmi bassissimi e poche emozioni ma la scelta di affidare il reparto avanzato al navigato duo d’attacco Floccari-Borriello ripaga mister Semplici e al 26′ ci pensa l’ex Cagliari a movimentare la sfida: Mora serve l’attaccante campano, che in area calcia di sinistro, Danilo respinge col corpo ma la palla finisce nuovamente sui piedi di Borriello, che beffa Scuffet con un destro preciso. L’Udinese, ancora fuori condizione, come già evidenziato dal ko incassato dal Chievo, subisce il vantaggio e il gioco degli emiliani, famelici e testardi, per tutto il primo tempo. Nella ripresa Delneri cambia in difesa dentro Pezzella, fuori Samir, ma serve a poco: i bianconeri statici non reagiscono al pressing, nemmeno troppo organizzato, della squadra di Semplici, con Lazzari che al 56esimo firma il raddoppio con il benestare del Var. Nuytinck accorcia le distanze a 20 minuti dal termine, imitato poco dopo da Thereau, su rigore concesso dal Var. I padroni di casa, però, ci credono fino alla fine ed è Rizzo che al 94esimo fa impazzire il Mazza firmando il definitivo 3-2.
Tra le fila dei padroni di casa, solo panchina per il centrocampista di proprietà del Napoli Alberto Grassi.
Fonte: Gazzetta.it
