Nella giornata di ieri è apparso uno striscione all’esterno dello stadio Amerigo Liguori di Torre Del Greco. “Noi non molliamo, il settore popolare pretendiamo”, diceva lo striscione rivendicato dai quattro gruppi ultras collegati alla Turris: Zona rossa, Cattive compagnie, Hijos de barrios e Schiavi di nessuno.
I quattro gruppi poi, hanno emanato una nota congiunta in cui sottolineano la mancanza di un settore dello stadio adeguato al tifo organizzato:
“Nell’ultimo anno a Torre del Greco si è detto tanto, forse troppo, circa la questione stadio. Dapprima la ventilata ipotesi (l’ennesima!) di un nuovo impianto nell’area di viale Europa, sistematicamente arenatasi nel deserto come consuetudine degli ultimi 40 anni. Successivamente, la notizia di uno stanziamento di 60.000 euro da parte del Comune dedicato al “restyling” della curva Vesuvio. Un intervento che, nelle intenzioni, tende all’ottimizzazione di un settore dello stadio che, più di tutti gli altri, ne subisce le vessazioni strutturali: capienza limitatissima, venti anti-rumore che danneggiano oltremodo l’acustica del tifo, posizione scomoda per la visione delle partite. Nel novero degli interventi di modifica urbanistica che, in un futuro imminente, verranno eseguiti sulle infrastrutture della città noi chiediamo a gran voce che si prenda seriamente in considerazione il progetto di consegnare a Torre del Greco dei settori popolari degni di questo nome. Pretendiamo che sia consentito, a condizioni economiche favorevoli, l’accesso ad un consistente numero di ultras, ragazze e ragazzo, anziani e famiglie che vogliono prendere parte all’esperienza dello stadio. La Turris, il calcio e lo sport in generale costituiscono una risorsa per questa città, non una grana da risolvere”.
