Il Crotone esce sconfitto dall’Adriatico ma a testa alta. Immenso il cuore dei ragazzi di Drago ma pesante come un macigno per le tante occasioni non sfruttate nella prima parte del match. I primi minuti sembrano sbugiardare la classifica che vede il Crotone penultimo in classifica e nel giro di 15′, i calabresi sfiorano tre volte il gol: prima con Maiello che impegna da fuori Fiorillo, poi Dezi con un tiro cross ed infine un colpo di Torregrossa sfiora la traversa. Ma l’occasione più grossa capita sui piedi di Matute che da pochi passi spara alto. Funziona bene l’asse Ciano – Stoian, con l’ex Napoli che prova a sorprendere ancora un attento Fiorillo. Pesante il giallo rimediato da Maiello alla mezz’ora; diffidato, il centrocampista del Napoli salterà la sfida salvezza col Trapani. Non pervenuto il Pescara. La premiata ditta Stoian – Ciano colpisce al 59′, col gol dell’ex Napoli che pareggia il vantaggio abruzzese firmato Memushaj. A fare la partita è il Crotone ma è ancora il Pescara a passare in vantaggio: al 78′ Sansovini serve il suo ‘pezzo forte’, controllo di destro e mancino a giro sul palo lungo. Drago inserisce Padovan e passa ad 4-2-4 iper offensivo. A dare una mano ai calabresi è Bjarnason che si fa espellere ma a prevalere è la solidità abruzzese. Dominio assoluto nella prima frazione per i ragazzi di Drago; bene il Pescara a capitalizzare le sole occasioni prodotte. Ottimo il rendimento dell’ex Napoli Ciano nel corso del match, a fasi alterne Dezi e Maiello che subiscono il calo di forma nella seconda parte del match.
Francesco Gambardella
