Era il 5 luglio 2012 quando la Football Association Board (IFAB) approvava le modifiche regolamentari riguardante la tecnologia sulla linea di porta (GLT) e gli Assistenti Supplementari per gli arbitri (AAR), diventati nel linguaggio italiano Assistenti Addizionali. Caso vuole che proprio all’inizio di questa stagione sportiva la FIGC abbia assunto delle decisioni che prendono in esame proprio queste modifiche.
A dire il vero la presenza degli Arbitri Addizionali nel campionato italiano è una conferma, perché operavano già dall’inizio della stagione sportiva 2012/13, ma nell’ultimo torneo, sulla loro utilità, si erano scatenate molte polemiche che ne avevano messo in discussione la presenza, senza trascurare l’aspetto economico di minori trasferimenti dal CONI alla FIGC che aveva la sua incidenza sull’utilizzo di due arbitri in più. Alla fine ha prevalso una valutazione di merito perché la presenza dell’Arbitro Addizionale ha aumentato il controllo dell’arbitro in area di rigore, si vedono meno infrazioni al regolamento e un minor numero di contatti e trattenute.
L’arbitro si sente più sicuro perché l’area di rigore adesso è molto più sorvegliata con aspetti positivi sulla gestione di gara. Inizialmente si è richiesto agli addizionali di controllare anche se il pallone aveva oltrepassato completamente la linea di porta, ma diversi episodi hanno evidenziato chiare difficoltà di valutare correttamente le situazioni di gioco. Non bisogna dimenticare che la palla può essere rilevata dall’occhio umano solo a una velocità di 12 chilometri all’ora o meno, mentre oggi i giocatori sono in grado di “sparare” a una velocità di oltre 120 chilometri all’ora e questo rende le cose molto complicate.
Nel mese di dicembre 2014, a seguito delle situazioni verificatesi sui terreni di gioco e delle polemiche successive, il Presidente Tavecchio annunciava che avrebbe proposto al Consiglio Federale l’introduzione della tecnologia del gol non-gol dal 2015/16. Aggiungeva che ormai, dopo il collaudo agli ultimi mondiali, era da ritenere un sistema sicuro e di cui non si poteva più fare a meno, anche se per questioni di costi era opportuno, almeno per il momento, limitare la proposta solo per la Serie A. L’International Football Association Board ha approvato l’introduzione della tecnologia sulla linea di porta per assistere gli ufficiali di gara. Con questo sistema essi ricevono sul loro orologio, entro un secondo, il segnale automatico se il pallone ha oltrepassato la linea di porta e questo li aiuta a prendere la decisione giusta.
La tecnologia ufficiale approvata dalla FIFA è la “Goalcontrol 4D”, sperimentata in occasione della Confederations Cup 2013 e presente anche al Mondiale 2014. Una volta dichiarata la volontà di procedere in quella direzione il gruppo di lavoro, istituito dal Consiglio Federale della FIGC, si è riunito per studiare modalità tecniche di applicazione della tecnologia sul “gol non gol” in Italia.
Sono state individuate le linee guida che definiranno il perimetro normativo (adesione a regolamenti e direttive FIFA e garanzia di uniformità d’applicazione nelle singole competizioni) nel quale la Lega Serie A ha deciso di adottare il progetto operativo. Il primo banco di prova per testare lo strumento scelto sarà il Trofeo Tim, in programma il 12 agosto a Reggio Emilia, che vedrà impegnati Sassuolo, Inter e Milan.
Un’anticipazione che arriva a pochi giorni dall’inizio della serie A, quando tutti gli stadi italiani saranno dotati di telecamere posizionate in modo da garantire, con una precisione quasi assoluta, se il pallone ha oltrepassato interamente la linea di porta.
Fonte: gianlucadimarzio.com
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