Serie A, Sampdoria-Cesena 0-0: i blucerchiati agganciano il Napoli al quarto posto

GENOVA – Un punto che ha il sapore amaro di un’occasione mancata. Nonostante le quattro punte schierate contemporaneamente da Mihajlovic, la Samp non va oltre lo 0-0 in casa con il Cesena sprecando l’opportunità di conquistare almeno temporaneamente il quarto posto solitario in classifica scavalcando il Napoli. Con Okaka, Muriel, Eto’o e Eder a fasi alterne (bene nel primo tempo, spenti nella ripresa), i blucerchiati non sono
riusciti a superare la barriera costruita da Di Carlo collezionando il secondo pari consecutivo dopo quello con il Milan. La Samp aggancia così la squadra di Benitez a 50 punti, mentre i bianconeri restano lontani dal quartultimo posto.

SAMP ALL’ATTACCO – Come annunciato alla vigilia, Mihajlovic parte con i suoi quattro tenori davanti. Okaka è il riferimento centrale, con Muriel, Eto’o e Eder un passo dietro, pronti ad inserirsi in area. Ne fa le spese Soriano, che si accomoda in panchina, mentre la coppia di mediani Palombo-Obiang si piazza a protezione della linea difensiva. Con Defrel e Djuric non al meglio, Di Carlo è invece in emergenza in attacco. Spazio quindi a Brienza, Succi e Rodriguez. Nonostante la fame di punti del Cesena, sono i blucerchiati a fare la partita. I quattro attaccanti si muovono bene e senza sbilanciare troppo la squadra creano numerose occasioni da gol. Le due più importanti arrivano tra il 21’ e il 24’. Prima Muriel spreca concludendo alto su una bella iniziativa di Eto’o sulla destra, poi Eder sfiora il palo in diagonale dopo un tentativo deviato di Okaka. I bianconeri soffrono, fanno fatica ad uscire dalla pressione della Samp ma riescono comunque a pungere in avanti. Alla mezzora ci prova Rodriguez con un tiro improvviso che impegna Viviano in una difficile parata.

IL CESENA RESISTE – In avvio di ripresa la Sampdoria continua a spingere alla ricerca del gol. Dopo 3’ ci prova Eto’o con una conclusione imprecisa che Agliardi controlla. I blucerchiati trovano più spazi sulla destra, dove il Cesena fa più fatica a chiudere. Al 6’ Eder entra in area, si scontra con Lucchini e va a terra. L’attaccante chiede il calcio di rigore, ma Giacomelli lascia proseguire il gioco tra le proteste del pubblico. Di Carlo è preoccupato e al 15’ cambia per dare una scossa ai suoi. Dentro Defrel, fuori Rodriguez. Mihajlovic risponde inserendo Correa al posto di Muriel. Sono però due difensori, Romagnoli e De Silvestri, i più pericolosi nel finale. L’ex romanista con un colpo di testa su calcio d’angolo che l’ex Lucchini salva miracolosamente, l’ex laziale con un diagonale che sfiora il palo alla destra di Agliardi. Finisce 0-0, Ferrero si dispera in tribuna.