La parentesi europea regala 5 pareggi ed una sola vittoria, quella perentoria del Napoli, alle squadre italiane impegnate nelle coppe. Certo i vari pareggi assumono valore diverso analizzati uno ad uno. Buoni risultati quelli della Juve e della Lazio (entrambe uscite indenni da pericolose trasferte in Inghilterra), poco rassicuranti invece quelli di Milan ed Inter, pari casalinghi contro avversari di scarso valore. Quasi uno specchio del momento di forma che le suddette attraversano anche in campionato.
Atalanta-Palermo: il Palermo riparte da Gasperini, sperando che almeno possa durare di più del povero Sannino. Di fronte l’Atalanta di un altro allenatore che fu esonerato da Zamparini, quel Colantuono che sta facendo molto bene dalle parti di Bergamo. Per il momento ci sono 18 precedenti e vige un certo predominio dei padroni di casa con 9 successi. 6 i pareggi e solo 3 le vittorie del Palermo.
Bologna-Pescara: alla ricerca dei primi punti in classifica il Pescara va a sfidare il Bologna reduce dalla rocambolesca vittoria di Roma. La sfida manca in massima serie da 1989, quando il Bologna ottenne il suo primo ed unico successo. Precedentemente c’erano stati 2 pareggi e nessun successo ospite.
Cagliari-Roma: ancora increduli per la sconfitta col Bologna gli uomini di Zeman vanno a Cagliari per riprendere immediatamente il loro cammino. Fino ad ora sfida molto equilibrata, che vede i padroni di casa prevalere per poco, 14 successi a 10. In compenso però il Cagliari non perde contro la Roma dal 1996, ottenendo da allora 7 vittorie e 4 dei 9 pareggi complessivi.
Catania-Napoli: gli azzurri, a punteggio pieno fino a questo momento, non sono mai riusciti a battere il Catania al Massimino. In 11 precedenti infatti si contano 6 vittorie siciliane e 5 pareggi. Insomma, un ennesimo tabù da sfatare per mister Mazzarri, soprattutto per poter continuare a far sognare i tifosi.
Inter-Siena: l’Inter cerca di curare il mal di San Siro affrontando un Siena coriaceo, che ha dimostrato di non volersi facilmente rassegnare al ruolo di vittima sacrificale impostogli dai 6 punti di penalizzazione. Milito e compagni dovranno necessariamente essere all’altezza considerando anche che l’Inter non ha mai perso contro il Siena. 6 vittorie e 2 pareggi, possono far ben sperare Stamaccioni.
Juventus-Chievo: archiviata positivamente la prima uscita europea, la Juve si rituffa nel campionato, affrontando il Chievo. Molte le insidie, dal punto di vista fisico e soprattutto mentale, tanto da rendere questo impegno tutt’atro che agevole. Al momento però il Chievo non è mai riuscito ad espugnare Torino. Fino ad ora solo 3 pareggi e 6 successi della Juve.
Lazio-Genoa: Anche per la Lazio il turno europeo può essere considerato positivo. Adesso sotto col Genoa, squadra tutt’altro che semplice da affrontare, anche se per il momento può vantare solo 4 successi all’Olimpico (di cui uno risalente appena alla scorsa stagione). La Lazio invece ha vinto per ben 22 volte, 16 i pareggi.
Parma-Fiorentina : sfida equilibrata che vede prevalere il Parma di poco. Ultimamente va di moda il pareggio (3 consecutivi, 8 totali), mentre per il resto sono leggermente in vantaggio gli emiliani con 6 successi, 4 quelli della Fiorentina.
Sampdoria-Torino: Ferrara vuole stupire ancora, Ventura vuole conquistare punti preziosi. Con queste premesse si affrontano Samp e Torino in una gara molto interessante. Per il momento abbondantemente in vantaggio i padroni di casa, con 19 successi. 20 i pareggi e solo 6 le vittorie del Torino, l’ultima addirittura nel ’93.
Udinese-Milan: le due malate di questo inizio di stagione cercano di buttarsi alle spalle un inizio difficile. Per il momento è il Milan a condurre negli scontri diretti con 13 vittorie a fronte di 7 dei friulani. È il pareggio comunque il risultato che va per la maggiore, con 17 uscite.
Servizio a cura di Giancarlo Di Stadio
