Non è più in lui. E’ in crisi. E’ finito. Certo, come no. Stecca la prima in campionato, non segna nella seconda. Addirittura non fa volare il suo Portogallo. Il Real Madrid deve preoccuparsi, l’era di Cristiano Ronaldo si è chiusa nella prima parte del 2015. Grosse sentenze in diversi ambienti, spazzate via in venti minuti.
Tanto è bastato a Cristiano Ronaldo, contro l’Espanyol, per segnare una tripletta, alla quale si è aggiunta la doppietta della ripresa: totale, cinque goal. A Cornella de Llobregat il club catalano ospita un Real Madrid reduce, come tutti, da due settimane di pausa. Prima della sosta era arrivata, di fatto, la deludente prestazione contro il Gijon, prima della Liga, e dunque la roboante vittoria contro il Betis. Senza i goal del suo Pallone d’Oro.
Contro l’Espanyol ha liberato tutta la sua forza, mister Cristiano Ronaldo. Ha segnato su rigore, ha messo dentro quattro goal su azione, ha servito un assist per Benzema e il poker del Real Madri dopo appena trenta minuti. Mai disturbare una bestia feroce che dorme, nell’attesa di svegliarsi e cacciare la sua preda.
E così ripartiamo dal solito giochino, quello dei numeri, dei record di Cristiano Ronaldo. 230 reti con il Real Madrid nella Liga: il lusitano fa il doppio colpo, supera i 227 goal di Don Alfredo Di Stefano nel campionato spagnolo (ora è dietro ai soli Messi, Zarra e Sanchez, quest’ultimo a -4) e i 228 di Raul, diventando il miglior marcatore dei Blancos nel torneo iberico.
Veramente assurdo il dato di Cristiano Ronaldo, visto e considerando come le sue 230 reti siano state segnate: A, in sei stagioni e tre gare, e B, in appena 203 presenze nella Liga. Raul, di fatto, c’era riuscito dal 1994 al 2010, in più di 500 presenze con il Real Madrid.
Con le cinque reti all’Espanyol, inoltre, l’attaccante portoghese supera Dixie Dean fermo a 310 reti, diventando, con 314 il quarto marcatore più prolifico nella storia delle cinque grandi leghe europee. Insomma, se qualcuno pensava veramente che Cristiano Ronaldo potesse essere in crisi dovrà ricredersi.
Nella scorsa annata Cristiano Ronaldo non ha vinto grossi trofei con il Real Madrid (escludendo Supercoppa UEFA e Mondiale per Club), ma è riuscito comunque a far suo il titolo di capocannoniere della Liga e quello di miglior marcatore europeo, ovvero la Scarpa d’Oro. Ora ha ripreso a correre. Affamato più che mai. Guai a svegliare una belva…
Fonte: Goal.com
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