Per la Roma è arrivato lo “special day”. Nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, è in corso la presentazione del progetto del nuovo stadio, che sorgerà a Tor di Valle. Davanti a una nutrita platea di giornalisti, giocatori e autorità, fra cui l’architetto Dan Meis che ha curato il progetto, il presidente giallorosso James Pallotta, il ceo della Roma Italo Zanzi e il Sindaco della Capitale Ignazio Marino stanno svelando i dettagli della nuova casa giallorossa.
PALLOTTA — “Il nuovo stadio avrà un profondo impatto sulla squadra e sui tifosi – spiega il presidente Pallotta -. È il risultato di un processo durato 24 mesi, nel quale abbiamo sentito il parere dei tifosi e abbiamo messo il massimo impegno. L’Olimpico è stato una grandissima casa per la Roma, ma ha fatto il suo tempo. I tifosi e la città hanno bisogno di uno stadio nuovo. È una grande opportunità per tutti, anche per la squadra: ci darà una spinta in più”. Pallotta spiega che i lavori sono finanziati “interamente con soldi di privati” (Zanzi aggiungerà che il costo stimato solo per lo stadio è di 300 milioni di euro) e scende nei dettagli del progetto: “La tecnologia impiegata sarà stupefacente: 52.000 posti, la capienza, che potrebbero diventare 60.000 nelle grandi manifestazioni, come la Champions. Le tribune sono a ridosso del campo, non vorrei essere nei panni dei giocatori ospiti. È uno stadio che incute timore negli avversari. E anche i nostri giocatori non dovranno più fare tutta quella strada per arrivare ai tifosi”.
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