Il sinonimo di spettacolo nel calcio è il gol, la finalità suprema, l’attimo che più di ogni altro esalta i tifosi: Napoli e Roma in questo senso sono le migliori interpreti della serie A, le due squadre che hanno realizzato più reti di tutte. Le due formazioni divise da un solo gol di differenza: 73 reti la Roma, 72 il Napoli. La media è superiore ai due gol a partita (2,14 i giallorossi e 2,11 gli azzurri), due formazioni che liberano con maggiore facilità l’uomo davanti alla porta avversaria e che tirano più di tutte nello specchio della porta con la Juve.Le vie del gol però sono diverse: il Napoli schiera il Fenomeno che è in lotta per la Scarpa d’oro e nelle ultime quattro partite proverà a battere il record di Nordahl, Gonzalo Higuain che è a quota 30 in campionato, fermo negli ultimi tre turni per squalifica. In generale l’apporto degli attaccanti azzurri è incredibile, una percentuale altissima: Insigne, Callejon, Mertens, Gabbiadini ed El Kaddouri hanno segnato in cinque altre 28 reti. Il numero complessivo di gol dei sei elementi del reparto offensivo azzurro è quindi di ben 59 su 72, cioè l’81 per cento del totale. Un dato significativo perché spiega bene quella che è la modalità del Napoli per arrivare al gol, esclusivamente attraverso gli attaccanti. Il contributo dei centrocampisti, infatti, è di soli sette gol e in questo senso Hamsik è stato quello che ha inciso in maniera maggiore con 5 reti, due sole le reti dei difensori (una di Albiol e un’altra di Chiriches) e due gli autogol.Totalmente diversa invece la concezione di trovare la via della rete da parte della Roma, una vera e propria cooperativa del gol (a segno 18 giocatori diversi) senza un vero e proprio uomo-bomber alla Higuain. Il capocannoniere dei giallorossi è l’egiziano Salah che ha segnato 12 reti, più indietro Dzeko a 8: l’apporto è stato vario tra gli altri attaccanti (prezioso il contributo dei due nuovi arrivi di gennaio El Shaarawy e Perotti), i centrocampisti (Pjanic è a quota 8), il jolly Florenzi (7 gol) e i difensori come Rudiger e Manolas con la capacità di andare a colpire di testa da situazioni di palla inattiva.
Fonte: Il Mattino
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