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Roma, Di Francesco: “Dobbiamo scendere in campo con convinzione e spensieratezza. Nainggolan? Ha il 50% delle possibilità di giocare”

"Siamo qui ad affrontare con estrema umiltà una squadra pienamente abituata a impegni di questo tipo"

Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Barcellona: “Siamo qui ad affrontare con estrema umiltà una squadra pienamente abituata a impegni di questo tipo. Per noi è un grande orgoglio affrontare quella che è forse la squadra più forte al mondo e l’atteggiamento positivo è inevitabile, ma vogliamo anche continuare a sognare. Astinenza di Suarez? Mi auguro che non segni neanche domani, ma è fondamentale per tutta la manovra anche quando non trova il goal. Scelte? Il Barcellona è molto forte e di certo non baserà la partita sulle mie scelte: Nainggolan ha il 50% delle possibilità di giocare, ma deciderò tra oggi e domani mattina. In questa gara voglio che tutti stiano sull’attenti e che nessuno pensi di avere il posto da titolare sicuro: dovremo giocare tutti da squadra e sarà la cosa più importante. Abbiamo comunque dimostrato qualcosa arrivando fino a qui, ma dobbiamo crescere tanto, mentre il Barcellona ha mentalità e può vantare qualità immense: dobbiamo tenerli lontani dalla nostra area di rigore. Alisson? Domani in campo ci saranno due portieri fortissimi come Alisson e Ter Stegen. Flop delle italiane in Champions? Le avversarie erano troppo forti e negli altri campionati ci sono giocatori più forti e determinanti: dobbiamo migliorare sulla parte tattica e di squadra. Punto debole del Barcellona? Credo che sia lo stesso della Roma, con le dovute proporzioni: se sei bravo ad uscire dalla prima pressione, puoi creare grandi pericoli e noi dovremo sfruttare la loro volontà di giocare uno contro uno, cercando ovviamente di vincere i duelli. El Shaarawy o Defrel? Magari non gioca nessuno dei due, ma in ogni caso parliamo di calciatori diversi. Totti paragonabile a Iniesta? Sono innamorato dello spagnolo per come tocca la palla e per la creatività che ha, ma Totti è un giocatore completamente diverso, più attaccante; in ogni caso, entrambi hanno fatto la storia dei due club in cui hanno militato e in questo sono simili. Il Barcellona finora ha subito soltanto un goal in casa e questo è eloquente, quindi dovremo essere propositivi e scendere in campo con convinzione e spensieratezza, poiché abbiamo meritato di essere ai quarti di finale”.

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