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Rocchi al suo esordio stagionale con il Napoli. Con gli azzurri un cammino poco felice

Sette le vittorie azzurre su sedici predenti con il fischietto toscano

Per arbitrare il match del “Tardini” tra Parma e Napoli, sfida valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A, è stato designato Gianluca Rocchi, 39 anni, appartenente alla sezione di Firenze.

Gianluca Rocchi fa il suo debutto nella massima serie nel campionato 2003/2004 quando all’ultima giornata viene chiamato a dirigere Lecce-Reggina, l’anno successivo viene premiato come miglior arbitro debuttante della Serie A. Nell’anno 2006/2007 raggiunge la piena maturazione, anche se l’anno per lui non era cominciato nel migliore dei modi, coinvolto nello scandalo di Calciopoli, Rocchi viene assolto dal Tribunale di Napoli e tuttavia la sua carriera non viene segnata, perché l’arbitro toscano non viene mai sospeso dall’AIA, convinti che Rocchi fosse del tutto estraneo ai fatti. Internazionale dal 2008, Rocchi ha diretto molte classiche del calcio italiano tra cui 1 Derby di Milano, 1 Juventus-Inter, 3 Derby di Roma, 2 Milan-Juventus, 3 Juventus-Roma, 1 Inter-Roma, 3 Derby della Mole e ad oggi vanta 135 presenze in serie A e più di 30 in campo internazionale con una media di circa 5 ammonizioni a gara, 1 rigore ed 1 espulsione ogni 2 partite.

In questo campionato Rocchi ha diretto dieci partite ed è ottimo sin qui il suo campionato. Unico dubbio nel derby romano, quando l’arbitro convalida il primo gol della Roma, viziato però da una spinta di Lamela su Lulic.

Sono sedici i precedenti del direttore di gara toscano con il Napoli con un bilancio di sette vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte.
Ottimo l’inizio di Rocchi con il Napoli, dopo aver diretto bene all’esordio con gli azzurri in Bari-Napoli 0-0 del gennaio del 2004, si ripete nelle seguenti quattro partite tra cui Genoa-Napoli 0-0 che segnò il ritorno in Serie A di entrambe le compagini.

In Napoli-Lazio 2-2 il fischietto di Firenze si mostra troppo fiscale nell’espellere Blasi e non riesce a tenere in pugno la partita con le due squadre molto nervose in campo, scontente entrambe dell’arbitraggio costringeranno Rocchi ad uscire velocemente dal campo.

Se contro la Lazio l’arbitro toscano scontenta entrambe le formazioni, nella partita Juventus-Napoli 1-0 del marzo 2008 viene penalizzato solo il Napoli. Un unico errore, ma pesantissimo perché regala ai bianconeri i tre punti. Dapprima concede il vantaggio al Napoli nel contrasto Santacroce-Nedved con il difensore azzurro che subisce fallo, poi con palla a Lavezzi che stava per far ripartire l’azione azzurra, non sanziona il fallo di Molinaro che colpisce direttamente la caviglia del Pocho. Erroraccio che consente alla Juve, sulla successiva ripartenza, di andare in gol.

La prima volta di Rocchi a “San Siro” con il Napoli è in Milan-Napoli 1-0 del novembre 2008 è una prestazione disastrosa. L’arbitro adotta un diverso metro di giudizio per le due squadre, troppo frettoloso nel mostrare il cartellino giallo ai calciatori del Napoli, con Maggio ingiustamente espulso, fretta che però non ha nei confronti dei milanisti soprattutto quando si tratta di ripristinare la parità numerica, inoltre concede un rigore ai rossoneri per un tocco di mano in area di Pazienza, ma il centrocampista partenopeo ha il braccio attaccato al corpo. Dopo quella partita Rocchi non arbitra il Napoli per due anni.

Avaro di cartellini nei confronti degli avversari anche in Cagliari-Napoli 0-1 del novembre 2010, Rocchi è incolpevole nella sconfitta con l’Inter per 3-1 del gennaio 2011, così come buona è la prestazione in Napoli-Sampdoria 4-0, ad onor del vero una partita abbastanza facile sia per l’arbitro che per la compagine azzurra.

Milan-Napoli 3-0 del febbraio 2011 fa registrare un’altra prova negativa di Rocchi a “San Siro”. In quella gara il Napoli non riuscì mai ad essere incisivo, ma il Milan faticava a sbloccare la gara. Il rigore assegnato dal fischietto fiorentino aprì la strada ai rossoneri, rigore molto discutibile perché l’azione dal quale nasceva, era viziata da un fallo di Ibrahimovic su Cannavaro, l’azione proseguiva con una rovesciata in gioco pericoloso di Jankulovski su Aronica ed infine il tocco del difensore partenopeo con il gomito sembrava involontario, ma Rocchi applica la regola del danno procurato in modo molto fiscale.

Inter-Napoli 0-3 dell’ottobre 2011 è una partita che fece gridare allo scandalo da parte dei tifosi interisti e di buona parte della stampa nazionale, le moviole evidenziarono come la prima ammonizione di Obi fosse inesistente, ma dimenticando che l’arbitro pochi minuti prima aveva sorvolato su una vistosa trattenuta del nigeriano ai danni di Maggio. Il vero errore di Rocchi è sul rigore concesso al Napoli, il fallo di Obi è lievemente fuori area ma risulta impossibile non mostrargli il secondo giallo. Sul rigore sbagliato da Cavani, Campagnaro è il più lesto a ribadire il pallone in rete, anche se durante la battuta è da registrare la presenza di molti uomini in area, la regola stabilisce che bisogna ripetere il rigore, ma Rocchi non fa ripetere perpetuando un mal costume del campionato italiano. Gli interisti sono furiosi e negli spogliatoi Ranieri sarà espulso. E’ impossibile non ammettere gli errori di Rocchi, però bisogna anche dire che il Napoli stava facendo la gara e come nella precedente sfida con il Milan, Rocchi aiutò gli azzurri a sbloccare la partita. Ma il match con il Milan non suscitò un processo mediatico all’arbitro fiorentino, come invece è avvenuto nella sfida con l’Inter e dire che il match con il diavolo valeva lo scudetto.

Altro match diretto da Rocchi con il Napoli è Genoa-Napoli 3-2 del gennaio 2012, l’arbitro spezzetta il gioco fischiando molti falli e mostrando spesso il cartellino giallo, inasprendo così una gara che già aveva il suo tasso di tensione, ma ad onor del vero l’arbitraggio non ha influito sulla sconfitta degli azzurri che entrano in partita solo negli ultimi venti minuti.

L’ultimo precedente è Udinese-Napoli 2-2 del marzo 2012, l’arbitro ebbe una pessima prestazione, commettendo svariati errori per entrambe le parti, come la mancata espulsione di Domizzi o il rigore al Napoli concesso forse un pò troppo generosamente.

Lo scorso campionato per Rocchi è stato tutt’altro che esaltante, quest’anno invece l’arbitro toscano ha compiuto una decisa inversione di tendenza, mostrando continuità e rendimenti altissimi anche nelle partite ad alto coefficiente di difficoltà. Rocchi e il Napoli però hanno un percorso poco felice, soprattutto quando il direttore di gara arbitra gli azzurri con i top team del campionato italiano, in particolare con entrambe le squadre di Milano.

A cura di Raffaele Di Guida

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