Roba da non crederci. Klose non c’è, ma dipende dall’imponderabile, per usare le parole di Lotito. Maggiani, invece, raddoppia e non è una coincidenza clamorosa o figlia di un sorteggio. No, si tratta di una designazione, almeno sorprendente per non dire inopportuna: al San Paolo tornerà lo stesso guardalinee che quasi otto mesi fa, domenica 3 aprile 2011, Napoli-Lazio 4-3, non vide il gol di Brocchi. Tiro da fuori area a scavalcare De Sanctis, carezza sulla traversa, pallone a superare la linea di porta. Gol non tanto fantasma a giudicare dalle immagini televisive. Gol non convalidato dall’arbitro Banti su segnalazione di Maggiani, l’assistente posizionato nella metà campo interessata (l’altro era Cariolato).
TERNA – Per Napoli-Lazio, domani al San Paolo, Stefano Braschi ha designato Nicola Rizzoli di Bologna, uno dei migliori arbitri italiani in circolazione e riconosciuto anche a livello internazionale: la Fifa lo ha convocato ad arbitrare il Mondiale per club a Yokohama e Toyota. La sorpresa è stata grande leggendo il nome di Luca Maggiani nella squadra completata da Nicola Andrea Nicoletti, altro guardalinee internazionale, e dal quarto uomo Gervasoni. Una terna di internazionali ed evidentemente considerata tra le migliori scelte possibili per Braschi, commissario della Can di serie A da due stagioni, in occasione di una sfida così delicata.
OPPORTUNITA’ – Non si discute la professionalità di Luca Maggiani da La Spezia, internazionale dal 2005. Ma la designazione stride, appare inopportuna. Non lo sarebbe stata in qualsiasi altra partita. Può esserlo per Napoli-Lazio, considerando quanto sia crudele e difficile il lavoro di un guardalinee, costretto a vedere posizioni di fuorigioco millimetriche oppure (nei casi più sfortunati) gol-fantasma, come è successo l’ultima volta. E da qualsiasi parte domani Maggiani dovesse sbagliare una segnalazione, tutti potrebbero contestarlo: il Napoli gridando alla compensazione, la Lazio alla persecuzione. Ecco dov’è il punto che spinge a riflettere. La Can di serie A dispone di 20 arbitri e 40 guardalinee, di cui 10 internazionali. Possibile scegliere proprio Maggiani senza rendersi conto che da quella domenica a Napoli non ha più incontrato la Lazio? Già, un altro dato da riferire: sono passate 17 giornate di campionato (le ultime 7 della scorsa stagione, le prime 10 di quest’anno) senza che le strade di Maggiani e della squadra di Reja s’incrociassero. Doveva accadere proprio domani?
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
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