La prima dello Special One a Madrid. Più che un allenamento, è un “one man show” e i fotografi non si perdono nulla. Infatti le porte sono aperte alla stampa e José Mourinho guida il tutto come un direttore d’orchestra.
A seguire i suoi ordini ci sono 18 giocatori (di cui però solo 10 della prima squadra), a cui Mou parla per 5 minuti e poi li mette subito la lavoro. José dà ordini in castigliano e cambia esercizi continuamente con l’ausilio dei suoi collaboratori (ben 10).
Espressioni, gesti, mimiche facciali e grida: Madrid si è già innamorata del suo nuovo “Special One”. Ora a lui il compito di diventare “Real” anche in Spagna dopo aver conquistato Portogallo, Inghilterra e Italia.
LA REDAZIONE
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