C’è sempre tensione al Psg. E a confermarlo stavolta è direttamente il capitano. Thiago Silva infatti non ha gradito il comportamento di Pastore e, soprattutto, di Cavani che hanno fatto di testa loro e sono rientrati in ritardo dalle ferie natalizie. Un comportamento sbagliato secondo l’ex rossonero, nocivo per il gruppo che ha moltiplicato le tensioni in spogliatoio. Ma il tecnico Emery fa il vago: “Non so dire se Cavani tornerà già domenica”. Mentre Pastore non ha gradito che il capitano parli per lui.
GRUPPO — Intanto lo stesso Silva, nel post partita di ieri ad Amiens, rivela che Pastore sia ormai vicino all’addio: “Per lui è un discorso diverso, credo voglia andarsene e penso abbia trovato un accordo”. L’argentino è rientrato con quattro giorni di ritardo, ma si è scusato con lo spogliatoio. Non così invece ha fatto Cavani, presentatosi come se niente fosse con due giorni di ritardo: “Per Cavani – ha sottolineato Silva – è un altro discorso, ma entrambi hanno fatto qualcosa che non fa bene alla vita del gruppo, in un momento invece importante per il club. Prima di fare cose del genere, bisogna pensarci bene”.
GARANZIA — Un messaggio chiaro, da parte del capitano, molto vicino a Neymar che a sua volta non apprezza il fatto di non essere considerato come l’unica vera stella del Psg, come invece gli era stato garantito alla firma del quinquennale da 30 milioni a stagione. Cavani e Pastore sono finiti fuori rosa, ma Silva sembra anche voler rapidamente chiudere l’incidente: “È importante possano rientrare, penso che il club farà il necessario”. Ieri, però, Emery ha fatto il vago: “Non posso dire oggi cosa succederà domenica”. E domenica, c’è la trasferta in casa del Nantes di Ranieri, quinto.
STIZZA PASTORE — Nel frattempo, Pastore ha replicato in modo stizzito a Silva, tramite Yahoo Sport: “Non ho mai parlato con Thiago Silva del mio problema né del mio futuro. Non ho mai messo pressione a nessuno. Non è nel mio stile. Silva non è al corrente del problema che ha indotto il mio ritardo. Ripeto che il mio vero sogno sarebbe di andarmene solo per ultimo da Parigi. Sono sempre stato leale. Non è vero che voglio andarmene. Vorrei restare per finire la mia carriera qui”.
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Fonte: Gazzetta.it
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