Doppietta di Simone di Inzaghi. Da allenatore della Lazio, da pregiato condottiero della Primavera che nel giro di una manciata di mesi ha guidato a due importanti successi, Coppa Italia e Supercoppa Primavera. Anche se ieri sera al «Bentegodi», contro il Chievo campione d’Italia, i ragazzi biancocelesti hanno rischiato di gettare al vento un successo legittimo nel finale di una gara che li aveva visti sempre padroni del campo. Guerrieri ci ha messo un paio di pezze così come Pollace. Simone Inzaghi ha sofferto e si è anche arrabbiato. Ma anche questo trofeo è in bacheca e non è poco. Il ciclo continua, quindi, nel segno di un vivaio sempre più prolifico e prezioso.
STOFFA. Quella dell’allenatore c’è, ormai non ci sono più dubbi. Simone Inzaghi ha letto subito molto bene la partita creando Palombi «falso nueve« per dare più forza sulle corsie esterne con Tounkara (a destra) e Oikonomidis sulla fascia opposta. D’Anna ha voluto affrontare in maniera speculare il suo avversario ostentando un 4-3-3 che, però, nell’uno contro uno ha manifestato qualche oggettiva difficoltà. La Lazio ha dimostrato di essere dotata di maggior peso (nel verso senso della parola…) e più personalità. Per essere una squadra completamente ricostruita rispetto al recente passato, quella allenata da «Inzaghino» è già a buon punto del suo percorso di crescita. Pur leggermente penalizzata in questo avvio di campionato, la Lazio ha subito fatto vedere di quale tempra è in possesso già al primo appuntamento importante dove era fondamentale vincere.
TENORI. Tounkara e Oikonomidis, quindi, hanno riconfermato di essere una coppia perfetta. Con Palombi perfettamente inserito in uno schema offensivo dove l’imprevedibilità ma anche la determinazione contaminano qualsiasi azione alla ricerca del gol. D’Anna ha cercato fin da subito il filo conduttore di una partita difficile. Che si è irrimediabilmente complicata al 17’ quando l’azione innescata da Murgia, alimentata da Tounkara, rifinita da Palombi e conclusa da Oikonomidis (lasciato troppo solo da Crociati) ha prodotto il gol che messo il Chievo nelle scomoda condizione di dover inseguire il risultato.
COPIONE. L’andamento della partita non si è ma discostato da un andamento abbastanza preciso e deciso. La Lazio ogni qualvolta decideva di partire avendo come meta l’area avversaria non incontrava grosse difficoltà. Nella ripresa questa facilità si accentuava con D’Anna che fin dal primo minuto del secondo tempo decideva di lasciare negli spogliatoi il colpevole (sul gol) Crociati per Bandini. Ma il tecnico clivense ha trovato (16’ della ripresa) la mossa giusta con il cambio De Paoli-Gallo. Il quale ha notevolmente ravvivato la fase offensiva dei padroni di casa. E nel finale proprio Gallo, in almeno due occasioni, ha messo i brividi a Guerrieri con la Lazio in affanno.
CHIEVO-LAZIO 0-1
CHIEVO (4-3-3): Sorcan 6; Crociati 5 (2’ st Bandini 6) Posarelli 5 M. Bertoldi 6 L. Bertoldi 6; Favre 6 (28’ st Carraro 6) Damian 6 Bianchi 6; De Paoli 5 (16’ st Gallo 65) Ghirardi 6 Yamga 6. A disp.: Bertasini, Sbampato, Rossi, Pasotti, Zamboni, Mansi, Vincenzi, Stanghellini, Maccari. All.: D’Anna 6.
LAZIO (4-3-3): Guerrieri 7; Pollace 7 Mattia 6 Silvagni 6 Seck 6; Murgia 6,5 Borecki 6,5 (32’ st Germoni sv) Verkaj 6,5 (28’ st Condemi 6); Tounkara 7 Palombi 7 (47’ st Rossi sv) Oikonomidis 7. A disp.: De Angelis, Dovidio, Antonucci, Manoni, Rokavec, Collarino, Capuano, Cotticelli, Quaglia. All.: Simone Inzaghi 8.
ARBITRO: Serra di Torino, 6
Guardalinee: Raspollini e Cecconi.
Quarto uomo: Colosimo.
MARCATORE: 17’ pt Oikonomidis
NOTE: serata umida, spettatori 300 circa. Ammoniti: L. Bertoldi (C), Gallo (C), Murgia (L), Palombi (L) per gioco falloso. Angoli 9-6 per il Chievo. Minuti di recupero: 0-3.
Fonte: Corriere dello Sport
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro