Finito nell’occhio del ciclone, e nel mirino degli inquirenti, nell’ambito dell’inchiesta Infront, il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, si è sfogato così ai microfoni di Telenord: “Stavolta sono davvero molto arrabbiato, barcollo ma non mollo. In Italia i processi si fanno sui giornali anziché in Tribunale. Ma ai tifosi dico di stare tranquilli perché ho agito in maniera cristallina, anzi entro il mese di ottobre ci sarà qualche novità importante per il futuro della società. L’anno scorso ho ottenuto da una finanziaria un prestito di 15 milioni di euro da rimborsare in tre rate, l’ultima il 30 giugno del 2016, al 5% di interesse. C’è un contratto di ventidue pagine a dimostrarlo, perché nessuno ti dà tutti questi soldi senza garanzie. Li ho fatti versare sul mio conto personale, conosciuto al fisco, e da questo al Genoa, senza ostacolare la vigilanza della Covisoc. Il tutto è avvenuto in maniera trasparente e lo dimostrerò, sono stufo e stanco. In 40 anni da imprenditore non ho mai preso neanche una multa, nel calcio mi è toccato persino vedere un nostro giocatore in carcere per 17 giorni (chiaro il riferimento a Milanetto, ndr), senza che avesse commesso nulla di male”.
Fonte: alfredopedulla.com
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