Il 5 maggio 2002, giorno in cui la Juventus conquistò in maniera rocambolesca lo Scudetto a danno dell’Inter, continua a far discutere anche tramite le dichiarazioni dei protagonisti di quella sfida. Non è questo il caso di Mauricio Pineda, ex calciatore dell’Udinese (e del Napoli), che non prese parte al match con la Juve e che ha raccontato la sua versione ai microfoni de La Nacion: “La Juventus, che è una grande squadra, l’hanno fatta retrocedere a tempo debito. Luciano Moggi, che era l’amministratore delegato, era un dio del calcio. Ma è stato condannato e non ha più ricoperto nessuna carica. Nel 2002 l’Udinese, che si era salvata la settimana prima, doveva affrontare la Juve, che aveva bisogno di vincere la partita per conquistare lo Scudetto. Era l’ultima giornata, vinsero 2-0 e si laurearono campioni, mentre l’Inter di Hector Cuper perse a Roma. Avevo giocato tutte le partite da titolare, ma quella volta non volli scendere in campo, non volevo partecipare al biscotto. Qualche giorno prima dissi di avere un fastidio muscolare. Ora mi chiedono perché ne sto parlando dopo 20 anni, ma non capisco quale sia la sorpresa. Nessuno me lo ha mai chiesto, oltre al fatto che sono scomparso dall’ambiente. Non avrei avuto problemi a dirlo se me lo avessero chiesto prima”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro