Non solo delusione per l’ennesima finale di Champions League persa ma anche tanta paura in Piazza San Carlo, dove migliaia di tifosi juventini si erano radunati per assistere nei maxischermi a Juventus-Real Madrid. Non è ancora chiaro che cosa abbia scatenato il panico collettivo: testimoni parlano di due forti boati ravvicinati, causati o da un petardo fatto scoppiare in mezzo alla folla o dal cedimento di una scala di accesso a un parcheggio sotterraneo. La paura si è scatenata a macchia d’olio, provocando una reazione a catena che ha visto le persone fuggire impaurite: tanti tifosi sono rimasti per terra, feriti o contusi nella calca.
Il bilancio delle persone ferite sale di ora in ora. Secondo le forze dell’ordine le persone bisognose di assistenza sanitaria, che inizialmente sembravano essere almeno 200, sarebbero invece 1.400, come rilanciato dall’agenzia Ansa. Otto i codici rossi, tra cui anche un bimbo di sette anni e mezzo; il piccolo è stato intubato a causa di trauma cranico e toracico. Da segnalare, inoltre, che nei momenti di panico ci sono state persone che hanno smarrito amici o parenti con i quali stavano assistendo alla finale di Champions League. Un soccorritore li ha successivamente aiutati nelle operazioni di ricerca, scandendo i loro nomi con un megafono nella piazza ormai vuota.
“La causa di fondo è il panico, per capire che cosa l’abbia scatenato bisogna aspettare“. Lo afferma il prefetto di Torino, Renato Saccone, che ha raggiunto piazza San Carlo per rendersi conto di persona di quanto accaduto.
Fonte: Eurosport
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