L’Italia del calcio piange Paolo Rossi, scomparso oggi a 64 anni per un male con cui lottava da tempo. Tanti i messaggi dedicati all’ex Campione del Mondo, tra i quali quello della moglie Federica Cappelletti, giornalista.
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“Nel momento in cui stava morendo e non se ne voleva andare, io l’ho abbracciato forte e gli ho detto Paolo, adesso vai, hai sofferto troppo. Staccati, lascia questo corpo e vai. lo crescerò le bambine e porterò avanti i nostri progetti. Tu hai addormentato in quel momento”. Le parole della donna parlando con i giornalisti davanti all’obitorio dell’ospedale Le Scotte di Siena.
“Non è facile riassumere in poche parole tutto quello che è stato Paolo. Una persona unica, piena di ottimismo anche nei momenti più difficili, una persona grande ma allo stesso tempo semplice. Una persona che mi ha insegnato tanti valori belli e li ha insegnati alle nostre figlie. lo dico che dopo Paolo Rossi si sopravvive. Quindi cercherò fare questo. Lui era una persona che sapeva parlare allo stesso modo con i capi di Stato ma anche con le persone che incontravamo al supermercato.
Questo era Paolo e questa la sua grandezza. Preferisco pensare che sia un arrivederci. Fare a meno di lui è veramente tanto. Ma dovrò farlo, gliel’ho promesso. Riporteremo Paolo in Toscana. Faremo la cerimonia e una camera ardente a Vicenza che era la sua città adottiva. Poi lo farò cremare in accordo con il figlio perché me lo voglio tenere sempre vicino”.
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