Siamo allo Juventus Stadium ma è pur sempre la Primavera, il calcio giovanile libero dalle tensioni del calcio dei grandi, quello dei milioni e delle contraddizioni di ogni sorta. A Torino sugli spalti c’è la stessa vergogna della prima squadra, con i cori razzisti e uno squallido accanimento sul diciottenne Diamante Crispino. Oltre ad intonazioni offensive, ad inizio secondo tempo anche il lancio d’oggetti. L’auspicio è che qualcuno stavolta guardi ed ascolti, almeno in Primavera.
Dal nostro inviato allo Juventus Stadium Ciro Troise
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