È già tutto pronto per il secondo esodo, dal nord al sud, in programma il prossimo quattro maggio quando sarà di nuovo possibile, dopo il “lockdown”, tornare finalmente a casa. Nel nuovo decreto sul Coronavirus del premier Giuseppe Conte è scritto con chiarezza – al netto del divieto di spostarsi da una regione all’altra salvo che per comprovati motivi di lavoro o di salute – «è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Dunque, via libera, ma non senza qualche preoccupazione: l’immagine del treno preso d’assalto alla Stazione centrale di Milano il 7 marzo scorso è diventata ormai un simbolo della pandemia. Sembrava la grande fuga: centinaia di persone che correvano verso l’ultimo Frecciarossa prima della totale chiusura della Lombardia. La notizia sulle intenzioni del governo – come si ricorderà – spinse molti meridionali, tra cui tanti studenti in trasferta, a scappare d’improvviso prendendo d’assalto quel convoglio. Con le conseguenze che abbiamo visto.
Sembra proprio che ci risiamo, non in quel modo, ovviamente, ma c’è da giurarci che lunedì prossimo saranno tanti quelli che si metteranno in viaggio verso le regioni di appartenenza dopo settimane di lontananza e solitudine. Prova ne è che sono davvero pochissimi i posti ancora liberi sui treni in partenza da Milano per Napoli benché – fa sapere Trenitalia – da domani saranno disponibili due Frecce in più per i collegamenti nord/sud e altrettante per quelli sud/nord. «Le nuove corse – si legge nel comunicato – sono state aggiunte in vista della riapertura, da lunedì 4 maggio, di alcune attività lavorative previste dall’ultimo decreto del governo». Nella prima fase dell’emergenza sanitaria, fra Napoli e Milano, viaggiavano infatti solo due treni al giorno in considerazione dell’esiguo numero di spostamenti. Da lunedì cambia la scena, il trasporto sarà leggermente rinforzato, ma chi ha intenzione di mettersi in viaggio farà bene a prenotare subito, altrimenti, almeno sulle Frecce, non sarà più possibile anche in considerazione del nuovo criterio di assegnazione dei posti a sedere che prevede un treno pieno solo a metà. Il distanziamento sociale sarà garantito nell’acquisto a scacchiera dei biglietti: i sistemi di prenotazione sono stati tarati affinché ogni viaggiatore sia seduto a debita distanza dall’altro, e non sarà assolutamente consentito cambiare posto. Niente da fare per quanto riguarda invece la compagnia ferroviaria «Italo» che ha sospeso le corse da Napoli verso le regioni del nord all’inizio dell’emergenza sanitaria e fino a data da destinarsi. Dalla direzione aziendale fanno sapere che, al momento, l’unica tratta garantita da «Italo» sarà quella Roma – Venezia.
Treni a parte, non c’è più un posto, a partire dal 4 maggio e per i giorni successivi, neanche sui pochi voli Alitalia, l’unica a coprire la tratta Milano – Napoli e viceversa, – basti pensare che il primo EasyJet è previsto il 18 maggio – e nemmeno a bordo dei bus che dal capoluogo lombardo partono verso le regioni del sud. Da qui l’allarme, e la preoccupazione, del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che invita tutti a fare molta attenzione: «Evitiamo che si verifichi una situazione simile a quella dello scorso marzo quando la Lombardia fu dichiarata zona rossa e migliaia di meridionali, di campani e di napoletani, partirono in massa causando la diffusione del virus in diverse parti del territorio». Poi, la denuncia: «Abbiamo verificato, per quanto riguarda gli autobus, che le singole compagnie forniscono notizie contraddittorie circa l’acquisto dei ticket. Per non parlare delle tariffe, – aggiunge il consigliere – in particolare quelle dei treni e degli aerei, in alcuni casi assolutamente proibitive». È questa una delle ragioni per cui, in tanti, si stanno orientando verso il trasporto a bordo dei bus o di auto prese a noleggio. È chiaro che anche sugli autobus sarà obbligatorio indossare guanti e mascherina e rispettare il distanziamento sociale. Va appena un po’ meglio, almeno dal punto di vista della disponibilità dei posti sui diversi mezzi di trasporto, se da Napoli si vuole raggiungere Milano o qualunque altra città del nord.
Fonte: ilmattino.it
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