Con una vittoria in rimonta contro il Siena, il Napoli si congeda dal suo straordinario pubblico per quella che è stata la migliore stagione del club partenopeo dell’era De Laurentiis. Vittoria che salutato tutta la città con un sorriso anche se c’è grande apprensione per il futuro di Cavani e di Mazzarri. Ecco il CountDown della vittoria degli azzurri sul Siena per 2-1:
10 e lode alla festa del Napoli iniziata col discorso del presidente De Laurentiis al quale sono seguiti i fuochi d’artificio con tanto di musichetta della Champions. Il Napoli è diventato un grande club e con il presidente che ha citato il Bayern non deve più essere un miraggio quella parola, questa città e questo pubblico meritano di continuare a sognare in grande e di trasformare quei sogni in solide, solidissime realtà.
90+3 i minuti che servono al Napoli per ribaltare il punteggio contro il Siena e portare a casa l’ultima vittoria interna della stagione. E’ stato il grande Marek Hamsik a buttare dentro la palla con un delizioso tocco di sinistro che ha fatto impazzire di gioia il San Paolo e lui che è salito a quota 12 in campionato portando a 61 il conto dei suoi goal in Serie A.
8 le vittorie nelle ultime nove partite per il Napoli. Alla faccia di chi dichiarò di essere pronto al sorpasso, il Napoli ha messo in fila una striscia impressionante di risultati positivi che hanno reso impossibile attaccare quel fantastico secondo posto che tanto significa.
7 i non titolari dal primo minuto in campo questa giornata: Rosati, Rolando, Grava, Mesto, Armeno, Calaiò e El Kaddouri. L’agonismo in campo non era esattamente quello di un big match ma nessuno dei presenti in campo ha sfigurato contribuendo alla vittoria.
6 più che positiva la prestazione di Omar El Kaddouri, alla sua prima presenza da titolare in stagione. Sulla classe e sulle doti tecniche del ragazzo non si è mai discusso, ma oggi l’ex giocatore del Brescia ha dimostrato dei progressi anche dal punto di vista della personalità. All’uscita dal campo il pubblico del San Paolo lo saluta con scroscianti applausi. Da valorizzare al massimo.
50mila (52.433 per la precisione) gli spettatori questo pomeriggio al San Paolo per salutare gli azzurri nell’ultima apparizione interna di questa spettacolare e memorabile stagione. Ennesima prova d’amore di una tifoseria che si dimostra essere una delle piazze più calde d’Italia e vogliosa di grandi palcoscenici.
4 i tiri nello specchio del Matador, prima che riuscisse ad insaccare la sfera, tra i quali due pali ed un tiro che ha colpito in pieno Pegolo, su gran palla di Calaiò. Sembrava la classica giornata storta ma alla fine Edi è riuscito a mettere la palla dentro e trascinare i suoi alla vittoria.
3^ presenza in campionato per Antonio Rosati. Autore della migliore gara della sua stagione negativa, l’ex portiere leccese ha mostrato qualche progresso ed una maggiore sicurezza dei suoi mezzi.
2 il numero di maglia di Gianluca Grava probabilmente alla sua ultima apparizione sull’erba del San Paolo della sua carriera da giocatore. Ultimo superstite della Serie C, Grava è ormai un simbolo del Napoli avendone vissuto ogni sua evoluzione. Mazzarri gli regala la gioia di disputare l’ultima gara da titolare a lui risponde con la professionalità e concentrazione di sempre. All’uscita dal campo tutto lo stadio, compagni di squadra compresi, lo tributa con una meritatissima standing ovation. 9 stagioni e 152 presenze per lui in azzurro, una bandiera.
1 resta ad uno il conto delle sconfitte interne del Napoli in questa stagione con la vittoria di questo pomeriggio contro il Siena.. Solo il Bologna è riuscito ad espugnare il San Paolo, poi gli azzurri hanno vinto 14 volte e pareggiato 4.
0 le vittorie del Siena al San Paolo in Serie A con 4 vittorie per gli azzurri ed un solo pareggio.
