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Napoli-Juventus 1-1: Il CountDown di IamNaples.it

Il Napoli non va oltre l’1-1 nella sfida più attesa della stagione contro la Juventus allo Stadio San Paolo. Un pareggio che non sa di niente per il Napoli e che, invece, permette alla squadra di Conte di assicurarsi il vantaggio negli scontri diretti. Pareggio che, tuttavia, permette a Cavani e compagni di restare ancora in corsa per lo scudetto potendosi concentrare esclusivamente sul campionato mentre i campioni d’Italia in carica potrebbero subire pressioni dallo sforzo in Champions League. Ecco il CountDown di IamNaples.it:

10 Valon Behrami servirebbero al Napoli in partite come queste e non solo. Ancora una volta il centrocampista svizzero è protagonista assoluto di una prova di clamorosa generosità nei confronti di una squadra che sembra esser bloccata e impacciata nei primi minuti. Non perde mai l’uomo ed è, per gran sorpresa di tutti, sempre presente a pressare sul portatore di palla. A lui spetta, come sempre più spesso accade, il compito di caricarsi sulle spalle un reparto condizionato dall’eccessiva leggerezza della quale, purtroppo, è Inler ad essere protagonista.

9 sono i risultati utili consecutivi per il Napoli che non perde, in campionato, dal 2-3 del girone d’andata contro il Bologna. Nove risultati utili consecutivi dove, però, negli ultimi quattro incontri gli azzurri non sono andati oltre il pareggio.

8 I tiri degli azzurri nella porta difesa da Gigi Buffon. La squadra di Mazzarri non riesce ad entrare in aria e con difficoltà a sfondare sugli esterni il tiro da fuori è l’arma che i padroni di casa adottano per (tentare) scardinare la fortezza bianconera. Uno dei pochi squilli da dentro l’aria è arrivato con l’ottimo cross sull’out di destra sul quale il Matador Cavani ha colpito di testa senza, però, angolare la sfera.

7 il numero di giornate consecutive senza reti per il Cavani e di tutto il reparto offensivo azzurro. Un periodo di magra per il Matador, al quale non siamo abituati, il quale non riceve i palloni che vorrebbe ma quando arrivano non è apparso di recente lucidissimo.

60mila anime presenti allo stadio San Paolo per spingere il Napoli alla vittoria contro la Juve. Un tifo clamoroso che tanto ricordava le sfide di Champions della scorsa annata, un ruggito che serviva come il pane ad una squadra che vive un periodo di grossa difficoltà. Clamoroso pubblico e fantastica la coreografia organizzata dalla curva a rappresentare il Vesuvio in eruzione.

5 i goal in campionato per Inler. Gran botta da fuori per lo svizzero, che batte Buffon usufrendo della deviazione di Bonucci, che però non può del tutto cancellare una pessima prestazione di quello che dovrebbe essere il metronomo della squadra. In perenne ritardo sul pallone, commette banalissimi errori di concentrazione riuscendo a farsi contrastare ad ogni tentativo di servire i compagni.

4 le parate di Morgan De Santics. Battuto sul colpo di testa di Chiellini è bravo/fortunato sul tiro di Vucinic pochi minuti che avrebbe potuto, probabilmente, chiudere la partita. Beccato dal San Paolo per l’eccessiva perdita di tempo nel rinviare i palloni da fondo campo.

3 (solo) i minuti di recupero, 1 al primo tempo e 2 per il secondo, concessi dal signor Orsato in una partita che, invece, avrebbe avuto parecchie cose da recuperare. A partire dall’infortunio di Britos fino alla perdita di tempo a causa della gomitata di Cavani su Chiellini.

2 gli errori che costano la vittoria al Napoli. Il primo di Britos che si fa saltare in testa da Chiellini regalando, così, il goal ai bianconeri, e il secondo (clamoroso) di Blerim Dzemaili che a porta vuota fallisce il match point arrivatogli sul piede destro dopo che Buffon ha respinto la botta di Hamsik da fuori aria.

1-1 il risultato della partita più attesa della stagione. Un risultato che, facendo il computo generale delle azioni, può apparire il più giusto ma che non può stare assolutamente bene al Napoli che doveva vincere questa partita a tutti i costi. Riscattare il ko dell’andata, riaprire la lotta scudetto e sbloccarsi mentalmente erano i principali temi della sfida che però Mazzarri e i suoi hanno (parzialmente) steccato.

0 i tiri nello specchio, i tiri fuori, i cross riusciti, i cross sbagliati di… Goran Pandev. Il macedone si sbatte cercando di mettere pressione agli avversari ma in fase offesnsiva è quasi totalmente sterile. Difende perennemente il pallone, fa intravedere alcuni lampi della sua indiscussa tecnica ma perde troppo tempo a portarsi la palla sempre sul sinistro non incidendo in alcun modo sulla partita.

 

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