La BpMed vola nel campionato di Divisione Nazionale A ma i tifosi della gradinata sembrano volere di più e, francamente, come dargli torto visto tutto quello che in questa città ci troviamo a sopportare. Alla base della protesta dei tifosi c’è lo stato pietoso in cui è ridotto il Mario Argento e i tempi per la sua ricostruzione, ove mai si parlasse di tempisca sarebbe già un risultato, e la sottolineatura che il PalaBarbuto, impianto dove Napoli ha vinto una Coppa Italia e disputato un’edizione dell’Eurolega, è un pre-fabbricato e un impianto provvisorio.
I tifosi, per manifestare il loro disappunto, all’inizio del secondo tempo hanno “addobbato” la curva con il più classico dei nastri da non oltrepassare con una gigantografia del segnale “Lavori in Corso” e tutti loro sono scesi indossando caschi e giubbini da operai e urlando a tutto il palazzo e a tutta la città: “Il Palazzetto lo costruiamo noi!”.
Grande iniziativa dei tifosi che, nonostante i successi della BpMed, fanno bene a sottolineare l’attuale stato delle cose e che una città come Napoli merita altro… decisamente altro.
Dal nostro inviato al PalaBarbuto Enrico De Pompeis
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