NAPOLI – Il basket a Napoli ed il suo futuro. E’ questo l’argomento che tiene banco in Città. I tifosi e gli appassionati della palla a spicchi hanno intenzione di capire se ci siano le basi per pensare di avere una squadra di pallacanestro in pianta stabile. Ed è per questo che gli esponenti che si sono impegnati nei mesi scorsi a portare avanti la battaglia della riammissione in Legadue, hanno tenuto un incontro con la stampa nei pressi del PalaBarbuto. Balbi, a causa di piccoli imprevisti, non ha presenziato a quest’incontro. In sala erano presenti Antonio Mirenghi, Antonio Ambrosino e Giuseppe Liguori.
AL VIA IL PIANO B – Come promesso, il proprietario della Lakers Fly Tech e la sua squadra non si sono fermati un minuto, nonostante la doccia fredda dello scorso 22 Dicembre: “Durante il periodo natalizio è partito subito il Piano B – ha dichiarato Mirenghi, portavoce di Maurizio Balbi -; in questi giorni ci sarà un incontro con Dario Boldoni per pianificare il futuro del basket a Napoli. Successivamente ci confronteremo con Giovanni Petrucci, nuovo presidente federale, Valentino Renzi, presidente della Legabasket, e con Marco Bonamico, presidente della Legadue. Ma anche con gli esponenti de ‘Il Basket Napoli ai tifosi’. Parleremo di tutte le soluzioni possibili. C’è l’intenzione di acquistare un titolo e partire da una serie adeguata alla piazza di Napoli. Inoltre – aggiunge Mirenghi – abbiamo ricevuto già alcune offerte da parte di qualche società. Una è arrivata dalla DNB, ma ci è sembrato prematuro come discorso. Tuttavia, è giusto precisare che puntiamo a qualcosa di più della DNB, quantomeno al secondo o al terzo campionato nazionale. A noi, comunque, farebbe piacere continuare il discorso intrapreso con Demis Cavina. Ciò vuol dire che parliamo di un allenatore sicuramente all’altezza delle categorie maggiori d’Italia. Il coach, d’altronde, ha dimostrato grossa disponibilità nei nostri confronti ed ha vissuto con noi i giorni di attesa della sentenza Tnas“.
TRA AMAREZZA E VOGLIA DI RISCATTO – La dirigenza, dunque, ha le idee chiare. E non si tirerà indietro qualora si presentasse l’opportunità di acquistare anche un titolo di una squadra di A. Il team manager, figura storica della pallacanestro a Napoli, ha precisato che l’intenzione è quella di mantenere tutte le figure dello staff tecnico e dirigenziale che si sono mostrati sempre disponibili ed hanno sposato la causa. “Ci preme ringraziare tutti coloro che hanno sofferto insieme a noi, in attesa della decisione del Tnas. In primis i giocatori. La gran parte di loro si è sistemata, fortunatamente. Mi dispiace tantissimo per Casini che ha rifiutato offerte importantissime pur di aspettare Napoli. Spero e credo che nei prossimi giorni Marcos possa trovare una squadra. Auguriamo loro un grosso in bocca al lupo e siamo convinti che possano fare bene nelle rispettive formazioni”. Ovviamente non manca il rammarico da parte di Mirenghi, Ambrosino e Liguori che avevano fatto un ottimo lavoro sul mercato. Lo staff, infatti, aveva bloccato giocatori importanti come Crispin e Dupree che avrebbero rimpiazzato più che bene i partenti Clemente e Warren: “Ci potevamo divertire con l’organico messo su. Purtroppo, non ci è stato possibile vedere all’opera la nostra creaturq. Eppure ci avevamo creduto per davvero”, hanno dichiarato con quel pizzico di delusione ed amarezza. Sentimenti negativi che, tuttavia, sono stati archiviati. Come detto, ora si pensa al futuro. “Il nostro obiettivo è di differenziarci dalle annate passate. Vogliamo portare avanti un progetto duraturo. Napoli e i napoletani si sono illusi abbastanza. Ora c’è bisogno di roba concreta. C’è bisogno di riscattarsi!” parola di Mirenghi ed Ambrosino.
PROGETTO MARIO ARGENTO – Il gruppo di imprenditori coinvolto da Maurizio Balbi è sempre lo stesso e, insieme a Dario Boldoni, sta portando avanti il discorso del Mario Argento. Ovviamente la questione legata all’impianto di Viale Giochi del Mediterraneo è fortemente connessa con la presenza di una società di pallacanestro che scenda in campo con il nome ‘Napoli’. In questo momento il piano di Maurizio Balbi e degli imprenditori da lui coinvolti è quello più accreditato ad acquisire un titolo e partire da un campionato importante. Dunque, il progetto di Boldoni & Co. è quello che ha maggiori possibilità di concretizzarsi.
IL PASSATO ALLE SPALLE – L’eventuale nuova società, comunque, non sarà assolutamente legata al Napoli Basketball di Calise e Minopoli, sostanzialmente. Questa società lo scorso anno non aveva le risorse economiche per sostenere le spese di una Legadue, ma anche di una DNA. Ci sono circa 200mila euro ancora da versare tra giocatori, staff tecnico e dirigenziale che non hanno percepito alcuni stipendi. Intanto, sono partiti anche dei lodi proprio nei confronti del Napoli Basketball.“Ci auguriamo che con la futura nascita di una nuova società non si debba continuare a pagare dazi sotto tutti gli aspetti per gli errori commessi in passato da altre proprietà” hanno dichiarato i dirigenti appoggiati da Maurizio Balbi. In fin dei conti è quello che si augurano tutti. Per il bene del basket a Napoli…
Da Fuorigrotta per IamNaples.it Stefano D’Angelo
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