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Mondiali di calcio femminile: Germania-Napoli filo diretto

L’inaugurazione dei mondiali di calcio in Germania, ha visto la partita d’esordio delle padrone di casa campionesse in carica ed il Canada allenata da una “vecchia” conoscenza del calcio italiano, Carolina Morace. Il tutto davanti un pubblico d’eccezione, ben 74.000 tifosi scatenati.
La cerimonia d’apertura si è svolta, però, a Napoli, al Goethe Institut, ente che prende il nome dal noto filosofo tedesco, espressione di un modo di raccontare la città partenopea tra i più raffinati ed autorevoli della storia.
La manifestazione si è svolta alla presenza del Console tedesco di Napoli, Christian Much, le calciatrici della Carpisa Yamamay Napoli con il Direttore Italo Palmieri ed un gruppetto di “composti” supporters tedeschi. La partita è terminata 2-1 per le padrone di casa, molto preparate dal punto di vista tecnico. Primo tempo con due reti, nella ripresa molte palle gol sprecate dalle tedesche con  ue traverse, ma a dieci minuti dal termine le canadesi hanno accorciato le distanze su un bellissimo calcio di punizione, creando, come avviene in questi casi, apprensione fino alla fine della gara.

Il direttore Italo Palmieri ha espresso delle considerazioni sul futuro della Carpisa Yamamay e del calcio femminile:

Quando saprete dell’eventuale ripescaggio in serie A1 e quali saranno le procedure organizzative?

“Dovremo aspettare che in Federazione si faccia un po’ d’ordine perchè in questo momento le società venti giorni fa avevano votato a favore del Dipartimento, vuol dire che il tutto passava per le mani del presidente Tavicchio della Lega Dilettanti, però, poi nel consiglio della FIGC tenutosi la settimana scorsa, alcuni componenti come le associazioni di categoria di allenatori e calciatori hanno bocciato la proposta e si sta andando verso un commissariamento, con Padovan dimssionario. Ora è come se ci fosse un vuoto di potere, il 28 Giugno sapremo chi traghetterà questa situazione o si andrà avanti con il dipartimento ma con un’altra persona al suo posto. In base a tutto ciò noi siamo in attesa di sapere se la nostra domanda di ripescaggio potra essere accolta o meno. Sostanzialmente il tutto dipenderà dalla forza economica che avranno le squadre di A1 di iscriversi al campionato; siamo alla finestra, sia noi che il Como abbiamo fatto questa richiesta e quindi ce la giocheremo tra noi”.

Realmente quante possibilità ci sono per il ripescaggio?

“A mio avviso abbiamo una serie di punteggi migliori del Como, anche se la loro storia calcistica è migliore della nostra. Fondamentalmente è importante sapere quanti posti si libereranno, addirittura si potrebbe arrivare all’allargamento a 16 squadre. Sarebbe un peccato se, dopo la rincorsa nel girone di ritorno, non riuscissimo a realizzare quest’obiettivo. Il ricorso ci è permesso perchè siamo arrivati secondi”

Per vedere l’entusiasmo che abbiamo notato in Germania, cosa bisogna fare in Italia?

“Nei prossimi cinque/sei anni crescerà sicuramente l’entusiasmo perchè molto probabilmente fra otto anni c’è la volontà del presidente della FIGC Giancarlo Abete di ospitare i prossimi mondiali femminili; ecco il motivo della nascita del dipartimento. Il progetto, lo si voglia o meno, prevede un interesse maggiore con un coinvolgimento delle squadre professionistiche maschili.  Le squadre di serie A e B dovranno avere la pari squadra femminile come avviene in Brasile e nel Nord Europa. Questo campionato del mondo 2011 è molto pubblicizzato in Germania, alla stregua di uno maschile. Hanno realizzato album con figurine, pubbliciTà con spot televisivi e cartellonistica. Nello stadio prima abbiamo visto la Merkel, Beckenbauer, Blatter: ciò significa certamente qualcosa d’importante. Non dimentichiamo che qui noi siamo ospiti del Goethe, il che significa che per loro il calcio significa anche cultura”.

In conclusione, a breve si saprà qualcosa sul secondo extracomunitario per il calcio maschile, come si è messi su quest’argomento in quello femminile?

“Anche da noi una società può prendere una sola straniera, cosa assurda perchè, quando poi noi giochiamo in Champions ci troviamo in condizioni di inferiorità perchè in Europa non ci sono questi limiti. Questa sarà una delle prime regole ad essere cambiata”.

Dopo il direttore Palmieri abbiamo raccolto delle dichiarazioni anche del padrone di casa al Goethe Institut: il console tedesco Christian Much.

Quali sono le sue impressioni sulla prima giornata del Mondiale di Germania?

“Speriamo che in questo campionato noi ripetiamo il risultato precedente e l’allegria che si manifestò durante il precedente mondiale. Mi auguro che quest’evento rappresenti una buona pubblicità anche per il calcio femminile in Italia”

La nazionale tedesca, che ha appena battuto il Canada, potrà ripetersi nei prossimi match?

“Penso che abbiano tutte le possibilità, ma anche altre squadre sono forti: gli USA, la Francia , la Nigeria. La cosa più importante resta comunque pubblicizzare il calcio femminile in modo che guadagni più attenzione”

 

Dal nostro inviato al “Goethe Institut” Alessandro Sacco

 

 

 

 

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