Gas in cambio della Coppa del mondo. The Sunday Times parla di thai-connection nell’assegnazione del mondiale 2022 al Qatar pubblicando i documenti – anticipati dal Telegraph giorni fa – della mediazione tra il lobbista Mohamed bin Hammam e la federcalcio thailandese nella persona del suo presidente Worawi Makudi, con potere di voto nella Fifa, che avrebbe interceduto nell’accordo per la fornitura al suo paese di 2 milioni di tonnellate di gas liquefatto con tariffa scontata, perfezionato nel 2012 tra la Qatargas e la PTT, la compagnia energetica thailandese che è sponsor della federcalcio di Bangkok. Lettere ed e-mail scambiate tra Bin Hammam e la federcalcio thailandese – secondo il giornale inglese – mostrano che molti contratti erano legati alla candidatura di Qatar 2022.
GLI SPONSOR ARRETRANO — Di fronte alla mole dei documenti filtrati cominciano ad arretrare gli sponsor: la Sony ha chiesto alla Fifa una “indagine appropriata” sulle accuse riferisce la BBC, che svela il contenuto e il tenore di alcuni documenti, riportando che Hammam scrive: “Mediati colloqui col dirigente Fifa thailandese Worawi Makudi per spingere un contratto di importazione del gas dal Qatar alla Thailandia”; “Invitato l’ex-dirigente Fifa tedesco Franz Beckenbauer a Doha appena cinque mesi dopo il voto con i capi di una compagnia di esportazione di petrolio e gas che lo impiega in qualità di consulente. La compagnia ha dichiarato di aver sondato possibili investimenti catarioti nel comparto spedizioni marittime, ma che nessun contratto è scaturito dai colloqui.
IL NO COMMENT DEL KAISER — Interpellato dal Sunday Times, l’ex-nazionale tedesco ha declinato ogni commento”. E ancora: “Fissato l’incontro tra nove dirigenti del comitato esecutivo Fifa compreso Blatter con membri della famiglia reale del Qatar”; “Organizzato un incontro tra i membri del comitato di candidatura del Qatar e il capo della Uefa Michel Platini presso la sede della federazione europea a Nyon vicino Ginevra”. Platini, che ha ammesso apertamente il voto per il Qatar, ha dichiarato che Bin Hammam non è intervenuto e ha insistito che lui non ha “nulla da nascondere”. Il presidente dell’Uefa, in un intervista a L’Equipe, aveva avanzato l’ipotesi di una riassegnazione del Mondiali del 2022 e si era difeso dalle accuse di aver incontrato segretamente Hammam, l’uomo al centro dello scandalo. Il comitato organizzatore della coppa Qatar 2022 ha emesso un comunicato la settimana scorsa negando ancora una volta che Hammam abbia svolto un ruolo “ufficiale o ufficioso” per la candidatura catariota.
ABOLIRE LA FIFA — Intanto anche il New York Times pubblica un durissimo attacco alla Fifa in cui fa un compendio delle ombre e controversie che si sono ammassate sull’organizzazione diretta da Blatter concludendo con l’opinione forte che “deve essere abolita”. “La corruzione della Fifa”, si legge, “è stata per così tanti anni un segreto così scoperto che quando emergono nuove rivelazioni provocano giusto un roteare di occhi piuttosto che indignazione”. E, ancora, elenca le recenti accuse di corruzione sull’assegnazione al Qatar della coppa 2022; le “centinaia di lavoratori immigrati che sono già morti nel regno petrolifero per costruire stadi-a-parametro-Fifa”; la stessa ammissione di Blatter che assegnare la coppa al Qatar “è stato un errore”; i nove omicidi bianchi occorsi nei cantieri brasiliani del mondiale; il “la” alla protesta sociale che dilaga irrefrenabile in Brasile dove l’ironia prende a bersaglio la federcalcio internazionale: “la gente vuole ospedali-a-parametro-Fifa, case-a-parametro-Fifa e salari-a-parametro Fifa”. E chiude con una citazione di Eduardo Galeano: “Ci sono dittatori visibili e invisibili. La struttura di potere del calcio internazionale è monarchica. È il regno più segreto del mondo”.
Fonte: gazzetta.it