Un inizio di campionato in chiaroscuro. Vittoria sudata all’esordio contro il Torino e sconfitta pesante al San Paolo al cospetto del Napoli di Maurizio Sarri. Il bilancio di Vincenzo Montella resta comunque positivo, nonostante un mercato low cost e molte difficoltà palesatesi in questo suo primo periodo trascorso a Milanello.
“Sono contento di come stanno andando le cose – commenta Montella ai microfoni del Corriere dello Sport – stiamo gettando le basi per ottenere in futuro ottimi risultati. A questo gruppo manca ancora la rabbia, quella che dovrebbe caratterizzare la carriera di un calciatore. Io, per esempio, avevo sempre un senso di rivalsa contro l’allenatore, per me era uno status importante. Poteva trattarsi anche del compagno di squadra con cui mi giocavo il posto, ma dovevo avere sempre quella scintilla dentro di me. Questo atteggiamento serve per diventare più competitivi. Non mi piacciono i giocatori che si accontentano, la rabbia bisogna coltivarla e farla crescere sempre, però nel rispetto dei ruoli. La borraccia contro Capello? C’era dell’altro dietro, non solo la sostituzione, ma comunque se quel gesto lo facessero contro di me lo comprenderei, ma solo se dettato da buone motivazioni”.
Il discorso, poi, scivola sul mercato rossonero, l’ultimo dell’era Berlusconi: “Non darei un voto, anzi voglio che i miei calciatori sappiano cosa si scrive di loro. Mi farò dare tutte le pagelle dei giornali che li riguardano e gliele farò vedere, questo sarà un modo per spronarli. I giocatori che ho a disposizione sono i migliori, possono fare bene e lo stanno facendo intravedere. La situazione sul mercato è stata resa difficile da molti fattori, ma qui ci sono giocatori che possono fare di più rispetto a quanto fatto finora. Gancikoff? La sua assenza la dice lunga sulle difficoltà che ha avuto il Milan”.
L’ultimo colpo è quello di Mati Fernandez, Montella approva: “Ho sempre avuto un rapporto splendido con lui, fin dai tempi della Fiorentina. Sono state più le volte che mi ha chiamato lui, piuttosto che quelle in cui l’ho chiamato io. Mati desiderava venire al Milan, mi ha convinto lui. Mi dispiace per il Cagliari, ma da parte nostra non c’è stato ostruzionismo”. Sugli obiettivi stagionali, Montella non si sbilancia: “Bisogna migliorare quanto fatto in passato, l’obiettivo concreto è rappresentato dalla zona Europa League, si tratta di un traguardo complicato ma possiamo farcela”. Infine la chiosa su Bacca: “E’ un attaccante di caratura internazionale, va sfruttato per quelle che sono le sue caratteristiche, utilizzato in una certa maniera risulta sempre utile alla squadra. Per lui parlano i numeri”.
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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