“Se pensiamo di vincere solo perché ci chiamiamo Milan…”. Qualcosa, Sinisa Mihajlovic, aveva fatto intendere già dopo il risicato successo in campionato contro l‘Empoli: voleva un altro spirito dalla sua squadra. Contro il Mantova, però, le cose non sono migliorate. Anzi, se possibile, i difetti si sono mostrati ancor più vistosamente. E, allora, il tecnico rossonero, ribadisce il concetto. Con forza, forse, addirittura, rabbia. “Dipende tutto dall’atteggiamento: se non si corre, non si va da nessuna parte – esordisce, d’umore nero, ai microfoni di Premium Sport -. Se lo spirito è questo, poi, quando qualcuno non gioca, non si deve lamentare. È il campo che parla e, quando ci sono queste occasioni, bisogna sfruttarle”. Mihajlovic ne ha per tutti: non vuole fare nomi, ma non risparmia neanche i giovanissimi Mondonico e Zucchetti, partiti titolari in difesa. “Noi siamo il Milan e dobbiamo fare il massimo in tutte le partite – continua -. Quando non si fanno le cose, si pagano le conseguenze: dietro avevamo due ragazzini, ma anche loro devono dare molto di più”.
Fonte: gazzetta.it
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